di Ilaria Ester Ramazzotti
Ex atleta e insegnante di ginnastica artistica israelo-ungherese, Agnes Keleti è la persona vivente più anziana ad aver vinto medaglie nelle competizioni olimpiche. I suoi 99 anni appena compiuti, che la portano verso un secolo di vita, fanno pensare ancora di più al suo essere sopravvissuta da giovane alla Shoah.
Nella sua carriera ha collezionato dieci medaglie olimpiche, tra cui cinque ori, in diverse competizioni: i giochi olimpici di Helsinki del 1952 e quelli del 1956 a Melbourne, ma è anche stata decorata ai campionati mondiali di ginnastica artistica del 1954 a Roma. A causa di un infortunio, non ha invece potuto partecipare alle olimpiadi di Londra nel 1948. È stata inoltre per una decina di volte campionessa nazionale d’Ungheria.
Residente a Budapest, ha abitato per molto tempo in Israele, dove era emigrata nel 1957 e dove ha vinto il Premio Israele nel 2017. Ha lavorato come istruttrice di educazione fisica all’Università di Tel Aviv e al Wingate Institute di Netanya. Negli anni Novanta ha allenato la squadra nazionale israeliana di ginnastica artistica.
La sua famiglia fu decimata durante la seconda guerra mondiale, ma lei sopravvisse anche grazie all’assunzione di una falsa identità e a un impiego come domestica. Anche sua madre e sua sorella sopravvissero, mentre suo padre e gli zii morirono ad Auschwitz e furono tra i 550 mila ebrei ungheresi assassinati nella Shoah.
“Il passato? Parliamo del futuro”, ha detto Keleti al Times of Israel del 9 gennaio scorso. Questo è ciò che dovrebbe essere bello. Il passato è passato, ma c’è ancora un futuro”. Nemmeno sulle sue medaglie olimpiche parla molto: “Non sono le medaglie ad essere significative, ma le esperienze che ne derivano”, ha sottolineato. Anche salire sul podio in fondo non le piaceva: “Non volevo mostrarmi. Mi piaceva fare ginnastica”. E a proposito dell’insegnamento, ha aggiunto: “Adoro i bambini e adoro anche insegnare loro”, ma “in primo luogo, dovrebbero essere sviluppate le loro menti, non i loro corpi”. E lei, da quasi centenaria, che cosa ha fatto per allenare la sua mente? “Ho studiato le lingue e ho viaggiato per il mondo”. Ma alla domanda sulla cosa più importante che i bambini dovrebbero imparare, Keleti ha risposto senza esitazione: “La gioia della vita!”.