Basta fondi americani se Israele farà l’annessione. La richiesta dei Democratici a Trump

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di Paolo Castellano

Il 30 giugno, quattro rappresentanti del Partito Democratico degli Stati Uniti hanno inviato una lettera a Mike Pompeo, Segretario di Stato americano, per chiedere un taglio ai fondi di assistenza destinati a Israele se lo Stato ebraico deciderà di estendere la sua sovranità sulla Giudea e Samaria. La richiesta è stata firmata dai rappresentanti Democratici Alexandria Ocasio-Cortez di New York, Pramila Jayapal di Washington, Rashida Tlaib del Michigan e Betty McCollum del Minnesota.

Come riporta Israel National News, ora il messaggio sta circolando tra altri politici con lo scopo di raccogliere ulteriori firme, facendo pressione all’Amministrazione Trump sui rapporti tra USA e Israele.

All’interno della lettera c’è scritto che gli Stati Uniti dovrebbero penalizzare Israele, riconsiderando i 3,8 miliardi di dollari destinati a vari progetti, dal settore militare a quello umanitario.  «Se il governo israeliano dovesse attuare la prevista annessione con l’acquiescenza dell’Amministrazione Trump, noi Democratici lavoreremo per garantire il non riconoscimento e per modificare i 3,8 miliardi di dollari riservati ai finanziamenti militari statunitensi in Israele, compresi quelli per i diritti umani, trattenendo fondi pari a ciò che il governo Israeliano spende ogni anno per finanziare gli insediamenti, incluse le politiche e le pratiche a sostegno di chi li abita», questo è un estratto della richiesta dei quattro Democratici a Pompeo.

L’AIPAC, associazione americana pro-Israele, ha risposto immediatamente alla richiesta, lanciando una contro-campagna sui social network. «La lettera minaccia esplicitamente le relazioni USA-Israele. Queste condizioni danneggerebbero gli interessi americani, metterebbero a rischio la sicurezza di Israele e renderebbero meno probabile una soluzione a due stati», ha scritto l’AIPAC su Twitter.

A inizio giugno Nancy Pelosi, portavoce della Camera degli Stati Uniti, aveva dichiarato che l’annessione israeliana di alcune parti della Cisgiordania avrebbe danneggiato gli interessi di sicurezza nazionale e mediorientali degli Stati Uniti. Tuttavia, Pelosi ha anche criticato l’Autorità Palestinese che si è arroccata su posizioni intransigenti e riluttanti soprattutto nei confronti dei negoziati di pace.