Nella foto in alto: Robert De Niro nel film Wizard of Lies ispirato alla storia di Madoff
di Roberto Zadik
Personaggio a dir poco inquietante, il finanziere ebreo newyorchese Bernie Madoff è passato come si dice “dalle stelle alle stalle”, da figura di punta del mondo del business a maxi truffatore al centro di uno scandalo epocale che lo travolse nel 2008.
Mercoledì 14 aprile, i media internazionali hanno riportato la notizia della sua improvvisa scomparsa, a quanto pare dopo lunga malattia, secondo il sito Jewish News, dietro le sbarre della prigione di Butner situata nella Carolina del Nord, a due settimane esatte dal suo 83esimo compleanno che sarebbe stato il 29 aprile.
Le sue controverse vicende ispirarono la serie tv del 2017 Il Mago delle Bugie, adattamento del libro Wizard of Lies: Bernie Madoff and The Death of Trust, biografia scritta dalla giornalista Diana B. Henriques, con due grandi attori come Robert De Niro e Michelle Pfeiffer diretta da una firma come Barry Levinson autore di Good Morning Vietnam e Rainman.
Una vita di successi, poi lo scandalo e il tragico epilogo, come era accaduto ad altri due celebri manager ebrei newyorchesi come lui, il produttore Harvey Weinstein e il manager discografico Phil Spector. Come hanno evidenziato vari siti, Madoff era nato in una famiglia modesta di origini polacco-austriache ed era stato il classico “self made man” rivelando fin da giovane quel fiuto economico e aziendale che poi negli anni sarebbe degenerato sempre di più.
Ma quali sono stati i suoi incarichi e di quali crimini è stato accusato? Fondatore di varie società, come la Bernard Madoff Investment Securities, consigliere finanziario e investitore di alto livello, è stato ex presidente del Nasdaq, ma negli anni la sua vera natura è emersa, rivelandosi un personaggio cinico, avido e spietato, dotato di una inquietante abilità nell’escogitare micidiali truffe a danno dei suoi clienti che, ignari delle sue finalità fraudolente, gli affidavano la gestione di ingenti patrimoni finanziari.
Secondo quanto ha rivelato il sito Jewish News egli avrebbe ammesso di aver realizzato una infallibile strategia come “il metodo Ponzi”, dal nome del criminale italoamericano Charles Ponzi, con cui pagava i profitti dei clienti precedenti con i soldi dei nuovi investitori.
Davvero impressionante il numero dei soggetti raggirati da Madoff, fra cui compaiono, secondo il Jewish Telegraphic Agency (JTA) un lungo elenco di associazioni e di famiglie ebraiche americane estremamente prestigiose e celebrità come lo scrittore Elie Wiesel e la sua Fondazione e star hollywoodiane come il regista Spielberg e l’attore Kevin Bacon.
A questo proposito il celebre autore ebreo ungherese ha rivelato nel 2009 di essersi fidato di Madoff: “affidammo tutto nelle sue mani, ingannati dal mito che era riuscito a creare intorno a sé che tutto quello che faceva fosse speciale e unico”. Questa l’ingenua decisione che avrebbe fatto perdere a lui e alla sua Fondazione ben 15 milioni di dollari. Un giro d’affari che secondo il JTA si aggirava attorno ai 18 milioni di dollari e che, fino allo scandalo del 2008 e all’arresto, proseguiva indisturbato assicurando una vera fortuna a Madoff, che prosperò lungamente, dal 1992 fino al 2008, assieme alla moglie Ruth e ai due figli, Mark, suicidatosi nel 2010 e Andrew, morto di tumore nel 2014.
Un crescendo di disgrazie dopo una carriera apparentemente esemplare ma piena di ombre e reati nascosti emersi dopo lunghi anni di silenzio. Tante le associazioni raggirate e truffate, dalla Yeshiva University, dove era stato tesoriere per un periodo, alle organizzazioni filantropiche newyorchesi e del Sud della Florida, alla prestigiosa sinagoga nella Quinta Strada a Manhattan, all’Organizzazione sionista Hadassah.
Ma tutto questo è precipitato nel 2008 in concomitanza con la crisi finanziaria americana provocando un vero terremoto nell’ebraismo statunitense e scatenando, secondo l’Anti Defamation League, un’impennata nell’antisemitismo a livello nazionale. Il sito ha evidenziato alcune delle catastrofiche conseguenze delle frodi di Madoff che ebbero ripercussioni per anni. Fra queste, gli investitori della Hadassah hanno dichiarato di aver perso più soldi di quanto siano riusciti a investire in anni.
Una vita passata nel campo degli investimenti, quella di Madoff che ha dopo aver cominciato lavorando per il colosso tecnologico Nasdaq si dedicò a clienti privati. Secondo il sito Bloomberg.com, nell’articolo firmato dal giornalista Laurence Arnold, Madoff si presentava bene come “un padre di famiglia e un marito, un tipo intellettuale e educato” guadagnandosi una buona reputazione e una notevole fama e conquistando la fiducia di migliaia di persone. Il sito ricostruisce chiaramente la fine del suo impero economico, quando i figli lo denunciarono rivelando quello che egli aveva loro confidato: “Tutti i soldi se ne sono andati. È stata una colossale bugia”, come ha rivelato la biografia sulla famiglia Madoff di Laurie Sandell. Arrestato e condannato a 150 anni di prigione, il finanziere nel 2009 è stato giudicato colpevole di vari gravi reati come frode e furto stando all’articolo che fornisce vari particolari. Fra questi, dopo il suicidio del figlio, in una conversazione telefonica del 2013 avrebbe detto di “sentirsi responsabile per la sua morte” e di “vivere nel rimorso per il dolore causato ai miei famigliari e alle mie vittime”. Si stimano 37.000 persone, derubate per un ammontare di 64,8 miliardi di dollari.
Robert De Niro nel film ispirato al caso Madoff