di David Fiorentini
“Gli attacchi di Hamas costituiscono un affronto alla pace e alla sicurezza di Israele e della regione, rendendo imperativo categorizzare l’ente come un’organizzazione terroristica.” L’Organizzazione degli Stati Americani (OAS), l’organismo internazionale comprendente 35 Paesi del continente americano settentrionale e meridionale, ha ufficialmente designato Hamas come gruppo terroristico.
La decisione, annunciata da un comunicato della Segreteria Generale dell’OAS, segue la linea intrapresa dall’UE e da vari Stati tra cui Israele, USA, Canada, Egitto e Giappone. Un modello, a cui ancora molte nazioni non hanno ancora aderito. Ad esempio, Australia, Nuova Zelanda, Paraguay e Regno Unito hanno preferito condannare solamente l’ala militare della compagine islamista, le brigate Izzadin al-Qassam; mentre Brasile, Cina, Iran, Norvegia, Qatar, Russia, Siria e Turchia non considerano Hamas un’organizzazione terroristica.
Da evidenziare è anche il resto della nota approvata, che sottolinea la solidarietà dell’OAS verso lo Stato ebraico: “L’avvio di attacchi di tale natura con il chiaro obiettivo terrorista di colpire popolazione civile rende l’invocazione del principio di legittima difesa essenziale.”
Fondata nel 1948, con sede a Washington DC, l’OAS si pone l’obiettivo di mantenere la pace e salvaguardare la democrazia rappresentativa. Questa designazione, nonostante sia ancora solo un provvedimento formale, permetterebbe di agire con forza ed efficacia contro i finanziamenti inviati a Hamas dai Paesi dell’America Centrale o Meridionale che non hanno riconosciuto l’ente come terroristico.