Vertice Israele-Russia. Lapid sul futuro in Medio Oriente: “Ci difenderemo dalle minacce dell’Iran”

Israele

di Francesco Paolo La Bionda

Israele continuerà a difendersi dalle manovre iraniane in Siria: lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid a Mosca, a margine dell’incontro tenuto col suo omologo russo Sergey Lavrov.

La visita è avvenuta sull’onda dei timori che il Cremlino si stia muovendo per fermare gli attacchi israeliani nel paese vicino, di cui sostiene il regime. La scorsa domenica, un missile di fabbricazione russa è stato lanciato dal suolo siriano in Israele, mentre due settimane fa l’esercito russo ha dichiarato che i sistemi di contraerea forniti alle truppe di Assad hanno abbattuto 22 dei 24 missili lanciati da Tsahal.

Israele non starà a guardare mentre l’Iran impianta basi dei terroristi sul nostro confine settentrionale, o mentre l’Iran fornisce armamenti avanzati alle organizzazioni terroriste – armamenti destinati a essere usati contro di noi”, ha dichiarato Lapid.

Il Ministro ha riconosciuto gli “interessi strategici” della Russia nella Regione e ha spiegato come per questo motivo sia stato implementato l’attuale meccanismo di prevenzione della conflittualità bellica, definito da Lapid “necessario ed efficace”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti sul conflitto coi regimi di Damasco e Teheran, Lavrov ha aggiunto che “Israele non prenderà mai in considerazione l’ipotesi di riconsegnare le alture del Golan alla Siria” e che “il mondo deve fermare l’Iran prima che acquisisca capacità nucleari, a qualunque costo. Se non lo farà il mondo, Israele si riserva il diritto di agire… Israele non permetterà che l’Iran diventi una potenza nucleare, anche solo in divenire”.

Durante l’incontro diplomatico, Lapid e Lavrov hanno anche colto l’occasione per celebrare i trent’anni di relazioni bilaterali tra Israele e Russia e hanno concordato sulla necessità di un meeting a breve tra il Primo Ministro Naftali Bennett e il Presidente Vladimir Putin.