Una nave della marina israeliana

Esercitazione marittima congiunta di Israele, Emirati, Bahrein e USA contro la minaccia iraniana

Mondo

di Francesco Paolo La Bionda
La marina militare israeliana ha tenuto un’esercitazione con le omologhe degli Emirati Arabi Uniti e del Bahrein, firmatari degli Accordi di Abramo lo scorso anno, e con quella statunitense. L’operazione, che si è svolta nelle acque del Mar Rosso la scorsa settimana, è stata lanciata in risposta all’aumento della presenza e dell’aggressività dei vascelli iraniani nella regione mediorientale.

“La presenza iraniana è un elemento che dobbiamo respingere quanto più lontano possibile dalle vicinanze di Israele e dal Mar Rosso e in generale dalle aree dove potrebbe inficiare la nostra libertà di navigazione… Per fare ciò dobbiamo rafforzare le nostre partnership”, ha spiegato un ufficiale israeliano, sotto richiesta di anonimato, alla stampa locale.

“Il nostro obiettivo qui è di incrementare l’areale operativo della marina a vantaggio di Israele e delle sue forze armate ed estendere la nostra capacità di identificare la minaccia e la nostra autonomia di navigazione, di prevenire atti di terrorismo marittimo e di rispondere, quando necessario, contro le operazioni iraniane”, ha poi aggiunto.

L’ufficiale ha infine fatto notare come l’Iran conduca le operazioni in mare con le proprie forze militari, contrariamente alla prassi di affidarsi a milizie affiliate nei teatri di conflitto del Medio Oriente. 

Dallo scorso febbraio, Israele e Iran sono sospettati di condurre una “guerra ombra” sui mari, dopo che navi appartenenti a entrambe le nazioni sono state attaccate nel Golfo Persico e nelle acque dell’Oman in una serie di rappresaglie reciproche. 

La novità è il Bahrein

Per gli Stati Uniti ha partecipato la V Flotta del Central Command della marina americana, responsabile delle operazioni nel Golfo Persico e nel Mar Rosso. Una parte dell’esercitazione si è svolta a terra in Israele, dove i marine si sono addestrati insieme a soldati israeliani in tattiche di combattimento urbano. Le navi a stelle e strisce saranno inoltre impegnate anche nei prossimi mesi in ulteriori collaborazioni con quelle di Israele.

La vera novità è stata però costituita dalla presenza dei vascelli del Bahrein: si è tratta infatti della prima collaborazione militare ufficiale tra lo Stato ebraico e il regno, al contrario di quella con gli Emirati che segue esperienze precedenti. 

Una risposta all’esercitazione iraniana

Il regime degli ayatollah non è comunque rimasto a guardare: la marina di Teheran ha tenuto anch’essa un’esercitazione, nel Golfo dell’Oman, che secondo le dichiarazioni ufficiale avrebbe dovuto dimostrare che “qualunque aggressione alla Repubblica iraniana scatenerà una risposta devastante”.

Il precedente nel Mediterraneo

Per Israele non si tratta della prima esercitazione internazionale condotta in risposta a una possibile minaccia: a marzo di quest’anno ne era stata tenuta un’altra insieme a Grecia e Cipro in risposta all’aggressività turca nel Mediterraneo orientale.