di Nathan Greppi
Durante la Shoah ci furono diverse storie di persone che, con l’ingegno e la forza di volontà, trovarono il modo di salvare sé stessi e i loro cari, quasi sempre compiendo numerosi sacrifici e atti di coraggio. Tra queste vi è senza dubbio la vicenda di Bernard Mayer, un ragazzo ebreo di 15 anni che sopravvisse allo sterminio operato nel ghetto di Drohobycz, al tempo in territorio polacco e oggi situato nell’Ucraina occidentale, quando la sua famiglia e quella degli Schwartz costruirono un bunker sotterraneo, dove si nascosero assieme ad altri ebrei fino al termine della guerra. La sua storia è stata ricostruita nel libro Il ragazzo del bunker, scritto molto bene dal giornalista Antonio Armano.
A metà strada tra il saggio storico e il romanzo biografico, questo volume racconta le vicende delle due famiglie sin dalle origini, per poi raccontare la vita che facevano durante la guerra e in particolare nel ghetto. All’inizio del 1943, per salvarsi da morte certa, crearono un rifugio dove si nascosero in totale 46 persone. La vita che conducevano era molto precaria, poiché alle normali scene di vita quotidiana faceva da sfondo una situazione in cui rischiavano a più riprese di morire di fame o di essere scoperti dalle truppe naziste, qualora avessero fatto un rumore di troppo.
Armano, che tra le altre cose si è occupato di Europa dell’Est per importanti testate quali Il Fatto Quotidiano, ha ricostruito la storia grazie al diario e alla testimonianza diretta di Bernard Mayer. Come contorno, l’autore racconta con uno stile divulgativo il contesto storico, sociale e culturale nel quale sono avvenute tali vicende, al fine di renderle comprensibili anche per i lettori meno esperti. Il risultato finale è un testo immersivo nella pagina nera della storia contemporanea, dove tuttavia si possono vedere luci di salvezza. Perché se non avessero avuto speranza, i Mayer e gli Schwartz non sarebbero riusciti a salvare sia sé stessi sia altri innocenti.
Antonio Armano, Il ragazzo del bunker. Storia di Bernard Mayer, sopravvissuto alla liquidazione del ghetto di Drohobycz, Piemme, pp. 400, 18,90 euro.