Villa signorile di 1.200 anni fa scoperta nel deserto del Negev

Personaggi e Storie

di Ilaria Ester Ramazzotti
In Israele è stata riportata alla luce dall’Autorità israeliana per le antichità, nella città beduina di Rahat nel deserto del Negev, i resti di una preziosa villa rurale risalente a 1.200 anni fa. Gli archeologi che hanno condotto gli scavi ritengono che il signorile edificio appartenesse a un ricco proprietario terriero.

“La lussuosa tenuta è stata scoperta in un’area situata tra due antiche moschee, forse tra le prime mai scoperte”, ha comunicato Eli Eskosido, direttore dell’Autorità israeliana per le antichità. Descritta come la prima del suo genere rinvenuta nel deserto del Negev, fu costruita intorno a un cortile centrale con quattro ali che conducevano a saloni e stanze arricchiti da pareti parzialmente affrescate e pavimenti in marmo. Altri ambienti della villa mostrano segni di pavimenti a intonaco e pietra, mentre in altri sono stati rinvenuti grandi forni per cucinare e frammenti di raffinate stoviglie da portata in vetro decorato.

Scavando sotto il cortile, gli esperti hanno inoltre trovato un sotterraneo con una struttura a volte in pietra. “Questa è una scoperta unica [nel suo genere] – hanno specificato Oren Shmueli, Elena Kogan-Zehavi e Noé Michael, direttori degli scavi -. Le volte furono costruite ad arte e probabilmente introducevano a ulteriori complessi sotterranei che non sono stati ancora individuati. La nostra più grande sorpresa è stata la scoperta di un’apertura al di sotto delle stanze a volta che porta a una profonda cisterna scavata nella roccia”.

I sotterranei fungevano da locali per la conservazione degli alimenti a temperature fresche, in più durante l’estate gli abitanti della struttura potevano utilizzarli per ripararsi dal caldo torrido del deserto e per bere l’acqua fresca dell’adiacente cisterna.  “La lussuosa tenuta e le straordinarie volte sotterranee sono la prova delle [elevate] risorse dei proprietari – hanno aggiunto i direttori degli scavi -. Il loro alto status e la loro ricchezza permisero di costruire questa lussuosa dimora che fungeva da residenza e da [luogo di] intrattenimento. Qui possiamo studiare metodi di costruzione e stili architettonici, nonché conoscere la vita quotidiana nel Negev all’inizio del dominio islamico”.