di Sofia Tranchina
Mercoledì 30 novembre è arrivata una dichiarazione dell’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e il lavoro per gli arabi palestinesi), che ha segnalato di aver trovato a Gaza un tunnel artificiale sotto una delle propri scuole dell’infanzia, costruito con fini di terrorismo.
Non è la prima volta che il regime terroristico di Hamas al potere su Gaza fa scavare tunnel per spostare le sue forze o per immagazzinare armi e razzi proprio intorno a scuole ed ospedali, utilizzando bambini, malati e civili come scudo umano per le proprie operazioni, giocando sulla colpevolizzazione di Israele nel caso tali infrastrutture venissero attaccate con conseguenti vittime collaterali.
Per questo motivo, infatti, la politica ufficiale dell’IDF è di non colpire i tunnel terroristici a meno che non ci sia un imminente pericolo che ne giustifichi la necessità.
Come si legge in una dichiarazione rilasciata dall’UNRWA, lo scavo «è una grave violazione della neutralità dell’agenzia e una violazione del diritto internazionale. Inoltre, espone i bambini e il personale a significativi rischi per la sicurezza e l’incolumità», e per questo «l’agenzia ha protestato con forza presso le autorità competenti di Gaza per esprimere indignazione e condanna per la presenza di una tale struttura sotto una delle sue installazioni».
L’UNRWA fornisce servizi sociali, istruzione e assistenza sanitaria nei territori in cui vivono gli arabi palestinesi, oltre a offrire posti di lavoro, e tuttavia la sua esistenza viene messa in pericolo da attività terroristiche.
L’agenzia ha dunque provveduto a transennare immediatamente l’area, e a far sigillare il tunnel, anche se, racconta il Times of Israel, non ha voluto rispondere alle domande e rilasciare informazioni riguardo a se l’infrastruttura sotterranea fosse destinata allo spostamento dei terroristi o al deposito di armi ed esplosivi.
Tuttavia, l’UNRWA è anche accusata di perpetuare essa stessa il conflitto tra Israele e arabi palestinesi, utilizzando nelle proprie scuole libri di testo che incitano all’antisemitismo.
Sarebbe dunque sospettosa la segnalazione del tunnel arrivata proprio mercoledì, quando il presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Csaba Kőrösi ha affermato che l’agenzia era a corto di fondi per 600 milioni di dollari e ha chiesto un maggiore sostegno economico, durante la Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese organizzata dall’ONU a New York.
Si ricorda infatti che nel 2021 era già stato trovato un tunnel sotterraneo in mano ai terroristi sotto una scuola dell’UNRWA, e Hamas ha impedito agli esperti delle Nazioni Unite di ispezionare la scuola che vi sorgeva sopra. Una cosa simile era successa anche nel 2017. Nel 2020 sono stati trovati anche una bomba a mano e un giubbotto militare nelle scuole dell’UNRWA, dove già nel 2014 erano stati trovati razzi. L’agenzia è accusata di aver consegnato tali razzi proprio ad Hamas anziché consegnarli alle autorità locali.
Oltre alle scuole dell’agenzia, è noto che nel 2021 l’IDF ha trovato nel cortile di una scuola locale 14 piattaforme sotterranee di lancio di razzi, probabilmente utilizzate durante i combattimenti.
L’utilizzo delle scuole e di altre infrastrutture necessarie come scudo per le attività terroristiche è un crimine controproducente per la popolazione stessa, mettendo in pericolo bambini e civili.
(Fonte foto: StandWithUs, autore: Attia Muhammed per Flash90)