L’Aned (Associazione nazionale ex Deportati nei Campi Nazisti) di Roma non parteciperà al corteo in programma nella Capitale per celebrare il 70esimo anniversario della Liberazione. Motivo, «la presenza di alcune sigle presenti senza alcun titolo». Una decisione sofferta, fanno sapere dall’Aned di Roma, arrivata al termine di un’assemblea tenutasi presso la Casa della Memoria durante la quale, si legge in una nota dell’associazione, ci sono state «discussioni in cui le minacce e gli insulti hanno prevalso, e hanno evidenziato gli stessi inaccettabili presupposti che, nelle passate edizioni, hanno dato luogo a veri e propri episodi di intolleranza».
Il riferimento è alle tensioni al corteo dello scorso anno, quando alcuni manifestanti che esponevano la bandiera della Brigata ebraica sono quasi venuti alle mani con altri schierati dietro una bandiera palestinese. Insomma, dall’Aned fanno capire che Rete Romana Palestina e Rappresentanza Palestina in Italia e quelle che non entrano negli aventi diritto, come Patria Socialista, o i centri sociali «non dovrebbero essere presenti al corteo. La Palestina – ricorda l’Aned – sotto la guerra, era dalla parte di Hitler». «Noi che rappresentiamo gli ex deportati, sommersi e salvati, nei campi nazisti, sia politici che razziali – spiegano dall’Aned – non possiamo accettare che lo spirito e i significati del 25 aprile, della Resistenza e della Liberazione vengano così totalmente snaturati e addirittura fatti divenire atto di accusa contro le vittime stesse del nazifascismo. Non possiamo accettare che rappresentati della lotta partigiana, della Liberazione, siano messi al bando solo ed esclusivamente per intolleranza. Con grande tristezza nel cuore quest’anno, quindi, non ci potremo essere».
L’Anpi, associazione nazionale partigiani dd’Italia, si dice «costernata per la decisione dell’associazione degli ex deportati di non partecipare alla festa per la liberazione. Invitiamo l’Associazione a una riflessione tenendo conto delle conclusioni scaturite dalla riunione preparatoria per il 25 aprile, in cui l’Anpi di Roma ha ribadito con forza la sacralità del ricordo di tutti coloro che hanno partecipato alla guerra di Liberazione nel nostro paese, nessuno escluso. L’assenza dell’Aned alla celebrazione del 25 aprile nuoce al valore della giornata. Sperando in un fraterno ripensamento da parte dell’Aned, l’Anpi di Roma da appuntamento a Porta San Paolo».