di Michael Soncin
Il 10 ottobre 2023 verrà messa all’asta una lettera di Albert Einstein, dove scrive della sua volontà di aiutare un accademico tedesco a fuggire dalla Germania di Hitler. È stato stimato che il documento possa essere venduto per una cifra compresa tra i 3500 e i 5000 euro.
È il 1° ottobre del 1933 quando Einstein scrive al filosofo scozzese, accademico di Oxford, William David Ross, per parargli del filosofo e filologo tedesco Julius Stenzel. Nella missiva il noto fisico cercava di persuadere Ross ad invitare Stenzel nel Regno Unito e negli Usa, come docente ospite. Ross è stato rettore dell’Oriel College di Oxford dal 1929 al 1947 e vicedirettore dell’Università di Oxford dal 1941 al 1944.
«Il prof. Zangger, – scrive Einstein a Ross – professore di medicina legale all’Università di Zurigo, mi ha chiesto di farvi conoscere il professor Stenzel di Kiel, che ha perso il posto. Fa ricerche sulla storia della scienza nell’antica Grecia e non è nella posizione di contattarvi dalla Germania. La domanda è se esiste la possibilità di invitare questo signore in Inghilterra o in America come conferenziere ospite. Il professor Zangger scrive che lei è a conoscenza delle ricerche del professor Stenzel. Non è necessario inviare una risposta a me, poiché in questa faccenda posso solo fungere da messaggero».
Come riporta Algemeiner, mentre Stenzel era membro del comitato disciplinare presso l’Università di Kiel, nel 1930 espulse un gruppo di studenti nazisti. In seguito, venne denunciato da uno studente e gli venne dato un congedo temporaneo.
“Il 1° novembre del 1933 fu trasferito all’Università di Halle, in base ad una legge per il ripristino del servizio civile professionale. Una mossa messa in atto dal regime nazista per rimuovere gli ebrei dagli incarichi pubblici”.
Nonostante il tentativo di Einstein, Stenzel non riuscì a lasciare la Germania. Scomparve un paio di anni dopo il trasferimento a Halle a causa di una grave malattia.
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