di Walker Meghnagi, presidente CEM
In questi giorni ricorrono due anniversari molto significativi per Am Israel: Yom HaZikaron e Yom Atzmaut.
Nella loro essenza celebrativa sembrerebbero essere apparentemente in contrasto tra di loro: il primo commemora tutti coloro, civili e militari, morti per costruire e difendere lo Stato d’Israele e il secondo per celebrare la sua rinascita finalmente realizzatasi dopo due millenni di esilio, diaspora e persecuzioni.
Ma proprio questa apparente antitesi, questo contrasto tra lutto e dolore, gioia e celebrazione sono esemplificativi della Storia plurimillenaria del nostro Popolo e della sua indomabile resilienza e capacità di guardare sempre avanti nonostante le avversità, anzi sfidandole e ogni volta sublimandole nella volontà di andare oltre l’impossibile traendo forza da un passato, una fede e una tradizione senza uguali al mondo.
A nome mio e di tutta la Comunità esprimo il nostro cordoglio e vicinanza alle vittime e alle loro famiglie che si sono sacrificate per la realizzazione e la difesa di questo grande sogno fattosi realtà e la nostra infinita riconoscenza e gratitudine per aver permesso a tutti noi Ebrei di poter celebrare questo 75° anniversario dell’Indipendenza d’Israele.
A questo proposito mi permetto di aggiungere che quest’anno la celebrazione di Yom Atzmaut cade il 25 Aprile anniversario anche della Festa di Liberazione del nostro Paese, una coincidenza unica e particolarmente significativa per noi Ebrei italiani di celebrare nello stesso giorno la nascita dello Stato d’Israele e la liberazione dell’Italia dagli orrori nazi-fascisti.
