I vaccini anti-Covid in Israele: ne parla la Prof. Francesca Levi-Schaffer questa sera a Che tempo che fa

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di Redazione

La trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa, in onda questa sera – domenica 31 gennaio – alle ore 20.00 su Rai3, ospiterà in collegamento da Gerusalemme la professoressa italo-israeliana Francesca Levi-Schaffer, per parlare, insieme al Prof. Roberto Burioni, di vaccinazioni.

In particolare, la Prof. Levi-Schaffer racconterà come e perché Israele sia oggi il primo paese al mondo per numero di vaccinati.

Francesca Levi-Schaffer  è docente di immunofarmacologia presso l’Università Ebraica di Gerusalemme. 

Come spiega una relazione del Magen David Adom “In Israele siamo arrivati a oltre due milioni di persone vaccinate contro il Covid-19, è stata la prima nazione ad iniziare la fase due: la somministrazione della seconda dose di vaccino a chi ha ricevuto il farmaco nelle scorse settimane. Dati che confermano il suo primo posto tra le nazioni del mondo per numero di vaccinati rispetto alla popolazione (9,3 milioni abitanti, ormai siamo intorno al 20%). Entro la fine di marzo ogni cittadino che vorrà essere vaccinato, più o meno il 70% della popolazione sopra i 16 anni, lo avrà fatto e Israele sarà il primo Paese a ottenere l’immunità di gregge”.

Nella scorsa settimana in Israele si è avuto un calo del 33% dei contagiati tra gli over 60.

L’idea vincente realizzata in Israele è che il vaccino vada portato il più possibile vicino alle persone. Quindi recandosi direttamente nelle comunità che ne hanno più bisogno o allestendo più centri vaccinali possibili, aperti 24 ore su 24. “Si va per priorità, ma se avanzano dosi di vaccino chiunque e a qualunque ora, può farsi avanti per riceverlo”.
La tecnologia azzera la burocrazia. Le registrazioni e i documenti che testimoniano l’avvenuta vaccinazione sono tutti in digitale: meno tempo di attesa e la sicurezza di vaccinare tutti.
Il sistema logistico e quello sanitario sono capillari. “In Israele – dice ancora MDA – è obbligatorio iscriversi a una delle quattro società di assistenza medica e previdenziale, che sono in concorrenza diretta tra di loro per offrire il miglior servizio e sono al contempo proprietarie di circa il 50% degli ospedali (l’altro 50% è gestito direttamente dalla Stato). Completa il sistema Magen David Adom che insieme a IDF è responsabile del programma di tamponi e di somministrazione dei vaccini”.