di Ilaria Ester Ramazzotti
A coronamento dell’inaugurazione del Giardino dei Giusti di domenica 6 ottobre non sono mancate note e intrattenimenti musicali, offerti al pubblico e ai tanti giovani presenti. A patire dalle 15 fino al tramonto, l’Anfiteatro dedicato a Ulianova Radice, direttrice e co-fondatrice di Gariwo, ha ospitato tre appuntamenti di notevole qualità artistica.
Ha aperto le scene il concerto di musica classica con Ani Martirosyan, al pianoforte. Nata a Yerevan nella Repubblica d’Armenia, Ani Martirosyan vive a Milano dal 1992 ed è fondatrice del Duo Pianistico Khaciaturian, oltre che fondatrice e direttore artistico dell’Associazione Musicale Kreisleriana.
A seguire, si è esibito al pianoforte il maestro Gaetano Liguori, che alla sua musica ha sempre legato istanze sociali di lotta e di solidarietà. Per l’occasione ha proposto degli estratti dall’album Un pianoforte per i Giusti, fra cui brani come Il Tempo dei Giusti, composto in onore di quanti hanno rischiato e rischiano la propria vita per soccorrere altri esseri umani. Non ultima, una ballata dedicata ai Ragazzi di Suruc, il villaggio turco al confine con la Siria dove alcuni giovani sono stati uccisi solo perché volevano ricostruire la biblioteca di Kobane.
Musica classica contemporanea il Trio Pierre Louuys e con il Coro In…Canto hanno invece allietato al tramonto la conclusione della giornata d’inaugurazione. Il Trio Pierre Louys è formato da Igor Riva (violino), Andrea Cavuoto (violoncello) e Lorena Portalupi (pianoforte). Dal 2000 si esibisce nei principali festival italiani e in alcuni grandi appuntamenti internazionali come il Festival de le Naciones di Havana e il Gretry di Liege. Il loro repertorio spazia dal ‘700 al periodo contemporaneo, con una particolare attenzione al secondo ‘800 e al primo ‘900 francese. In onore del Giardino dei Giusti il Trio si è esibito con il Coro In…Canto, il gruppo vocale femminile nato intorno al lavoro di Antonella Gianese presso la Civica Scuola di Musica Antonia Pozzi di Corsico.