di Paolo Castellano
Un nastro tagliato, una maglia speciale disegnata per la prima tappa israeliana del Giro d’Italia e una torta rigorosamente rosa dedicata all’evento sportivo, creata dal noto pasticcere Ernst Knam. Così sono stati accolti i numerosi visitatori che l’11 febbraio si sono presentati allo stand di Israele in occasione della Borsa Internazionale del Turismo 2018 di Milano, in cui le regioni italiane e i paesi dei 5 continenti hanno presentato le loro attrazioni naturali e culturali agli avventori della fiera. Diventa dunque ufficiale la partenza del Giro da Gerusalemme, al centro degli appelli al boicottaggio dei sostenitori del movimento BDS e messa in dubbio dall’esplosione delle polemiche dopo l’annuncio di Trump di volere spostare l’ambasciata americana a Gerusalemme, ma smentita anche a Mosaico-Bet Magazine dagli organizzatori di Rcs Sport a dicembre.
All’evento di presentazione della tappa inaugurale del Giro d’Italia in Israele hanno partecipato l’ambasciatore israeliano Ofer Sachs, la direttrice dell’ufficio nazionale israeliano del turismo Avital Kotzer Adari e il vicedirettore della Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi.
«Per noi è la prima volta fuori dall’Europa. Solitamente la prima tappa parte fuori dall’Italia ma non ci siamo mai spinti fuori dai confini europei», ha esclamato Pier Bergonzi. «Oggi lo sport è importante, basta vedere cosa sta accadendo con le Olimpiadi della Corea del Nord. Lo sport è un linguaggio universale di pace e di condivisione», ha aggiunto il vicedirettore della Gazzetta dello Sport. Bergonzi ha inoltre ricordato che la prima tappa del Giro d’Italia sarà speciale perché verrà dedicata a Gino Bartali, ciclista e campione italiano che con il suo coraggio salvò molti ebrei. «Siamo molto felici che la tappa israeliana di apertura della 101esima edizione del Giro d’Italia sia dedicata al ciclista italiano. Parlare di Bartali, per noi della Gazzetta, è come parlare di casa nostra», ha concluso Bergonzi.
Ofer Sachs ha invece ringraziato l’Italia e ha definito la prima tappa del Giro come “un regalo importante”. «Il giro d’Italia è l’occasione per vedere e comprendere la bellezza di Israele», ha specificato l’ambasciatore israeliano. Sachs ha inoltre parlato dell’atleta Gino Bartali, sottolineando quanto il ciclista italiano sia amato fuori dall’Italia: «Bartali è una superstar in Israele e con il KKL Italia costruiremo una pista ciclabile intitolata al campione italiano». Sachs ha inoltre scherzato con il pubblico, sottolineando che sia oggi il momento giusto per visitare Israele .
L’ambasciatore Sachs e Avital Kotzer Adari hanno infine tagliato il nastro d’inaugurazione e presentato un’inedita maglia sportiva che raffigura la tappa israeliana del Giro d’Italia. L’evento è poi terminato quando ai visitatori del padiglione israeliano sono state offerte diverse porzioni di una speciale torta rosa dedicata al grande evento ciclistico che si svolgerà il dal 4 al 6 maggio in diverse città israeliane come Gerusalemme, Tel Aviv e Haifa.
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