Hamas spara missili contro le località centrali e meridionali di Israele

Israele

di Paolo Castellano

Non si fermano i bombardamenti di Hamas dalla striscia di Gaza. Nel primo pomeriggio del 13 maggio, un barrage di razzi (lanci ininterrotti) è stato rivolto verso diverse città che si trovano nella zona centrale di Israele. I missili hanno viaggiato in direzione di Ramat Gan, Kfar Chabad, Herzliya, Givat Shmuel e altre località nelle vicinanze.

Come riporta Israel National News, poco dopo altri ordigni sono stati spediti verso Lakiya, Be’er Sheva e vari insediamenti beduini nel Negev. Inoltre, prima di utilizzare i missili a lungo raggio, i terroristi palestinesi hanno lanciato una raffica di razzi contro le comunità ebraiche vicino a Gaza: Nirim, Ashkelon, Nir Am, Kfar Aza, Nahal Oz, Ashdod, Sde Eliyahu, Sderot e altri.

Nel lasso di una manciata di minuti, oltre 100 razzi sono stati lanciati contro i centri civili israeliani. I paramedici del Magen David Adom (MDA) hanno soccorso quattro israeliani. Inoltre, un bambino di 7 anni è stato gravemente ferito durante un’esplosione di un razzo che ha eluso il sistema di difesa Iron Dome. Il ragazzino israeliano stava correndo verso un riparo, mentre si trovava nella pianura della zona costiera. Ora è all’ospedale Sheba Medical Center e non sarebbe in pericolo di vita.

Inoltre, tre persone sono state leggermente ferite da un razzo caduto a Kiryat Gat. Invece, pezzi di ordigni palestinesi sono caduti vicino alla casa del musicista Yishai Levi, nel Sud di Tel Aviv. Contemporaneamente, un missile è caduto a Hevel Eilot, nei pressi della città più meridionale di Israele, Eilat.

L’intensa offensiva di Hamas mediante il barrage di razzi è avvenuta per “vendicare l’uccisione” del loro comandante. «Abbiamo anche fatto fuoco sull’aeroporto Ramon vicino a Eilat», ha dichiarato la fazione terroristica palestinese.

Per di più, nel territorio del Consiglio Regionale Sha’ar HaNegev vicino a Gaza, l’esercito israeliano ha localizzato e neutralizzato un drone-esplosivo palestinese. Nessun danno e nessun ferito.

(foto: Defense World)