di Paolo Castellano
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si sono incontrati per la prima volta in pubblico. L’incontro è avvenuto a New York e si è incentrato sui futuri processi diplomatici da attuare per riportare la pace in Medio Oriente. Il loro riavvicinamento inoltre è stato sancito da una storica stretta di mano.
In un messaggio delle autorità egiziane si è detto che i due si sono incontrati il 18 settembre a margine dell’Assemblea Generale dell’ONU a New York. Al-Sisi ha poi incontrato separatamente il presidente palestinese Mahmoud Abbas presso la sua residenza, dove i due leader arabi hanno concordato di continuare a lavorare sulla soluzione a due stati.
Come riporta la Reuters, l’incontro con Abbas è avvenuto solo pochi giorni dopo la stipulazione di un accordo con il gruppo palestinese Hamas. Il governo egiziano ha convinto Hamas a lasciare il governo di Gaza e di consegnarlo a Fatah, il movimento politico di Abbas.
Uniti contro Hamas
Negli ultimi anni, l’Egitto insieme a Israele ha cercato di estromettere Hamas attraverso controlli serrati sui confini e il blocco dello spazio aereo e navale della striscia di Gaza. Drastici provvedimenti per punire Hams, che amministra Gaza dalla guerra civile palestinese scoppiata nel 2007. Di recente Netanyahu ha inoltre affermato che sono ripresi i rapporti tra Israele e i vicini arabi con l’obiettivo di cercare una via per la coesistenza “in vari modi e a livelli diversi”.
L’Egitto è stato il primo Paese tra gli stati arabi che ha riconosciuto la sovranità di Israele dopo l’accordo di pace del 1979. Ma gli atteggiamenti egiziani verso i propri vicini rimangono freddi poiché molti arabi sono convinti che Israele abbia occupato il territorio palestinese e non voglia avallare la nascita di uno stato palestinese. Nelle recenti settimane, l’Egitto ha ospitato alcune delegazioni di Fatah e Hamas per raggiungere un accordo tra le due parti e per discutere riguardo ai confini di Gaza. Ma la riunione, avvenuta una decina di anni dopo la loro battaglia per controllare il territorio palestinese, è stata indetta per cercare un compromesso tra le aspirazioni politiche dei due gruppi palestinesi.
Sotto la pressione dell’embargo, Hamas sta cercando di riparare lo strappo con l’Egitto che controlla un confine palestinese. L’Egitto sotto al-Sisi è stato diffidente nei confronti di Hamas e dei Fratelli Musulmani. Al-Sisi ha infatti emarginato politicamente quest’ultimi dopo accese proteste di massa.