Ancora attacchi da Gaza, e ancora feriti e fughe negli shelter nel sud di Israele.
Tra ieri, sabato e domenica mattina nella regione di Sha’ar Hanegev sono caduti più di 40 missili. Quattro persone sono colpite dalle schegge, altre due sono state ferite dopo che uno dei razzi è caduto su un’auto; due abitanti di Sderot sono stati ricoverati sotto shok e una donna è rimasta ferita mentre tentava di fuggire da una delle aree colpite (si trovava nei pressi di una scuola).
I nove razzi di questa mattina pare siano stati sparati per vendicare la morte di sei palestinesi uccisi nella notte fra sabato e domenica nel corso di un attacco aereo israeliano su un impianto di produzione di armi, due impianti di stoccaggio di armi. I due lanci nel nord della Striscia di Gaza erano stati la risposta dell’IDF ad altri razzi sparati da Gaza su Israele.
Un botta e risposta continuo che non fa che aggravare una situazione già al limite della sopportazione per gli abitanti delle regioni meridionali di Israele al confine con la Striscia.
Le scuole delle città nelle vicinanze di Gaza, inclusa Sderot, oggi sono rimaste chiuse.
Alcuni reporter televisivi hanno fatto notare che negli ultimi attacchi i terroristi palestinesi hanno utilizzato razzi Katyusha di alta precisione, in grado di fare molti più danni dei razzi utilizzati per i precedenti attacchi.