di Marina Gersony
Vogliono sferrare un attacco informatico contro Israele, con esattezza il 7 aprile prossimo venturo. L’annuncio, postato su Youtube, è stato rivendicato dal gruppo internazionale di hacker che si fa chiamare Anonymous. Un volto mascherato e una voce d’uomo minacciosa promette un «Olocausto elettronico», ossia un attacco informatico contro i server e i siti web israeliani. «Noi siamo Anonymous. Questo è un messaggio rivolto alla rete sionista. Veniamo a punirvi per i vostri crimini nei territori palestinesi». Il tutto accompagnato da una musica ansiogena e da una serie di immagini montate ad hoc dove si vede il Primo Ministro Netanyahu, alcune zone palestinesi bombardate e dei bambini palestinesi.
Gli esperti informatici hanno spiegato che già passato – sempre verso aprile, mese in cui cade Yom Ha Shoah, il Giorno della Memoria -, alcuni gruppi underground hanno cercato di sferrare attacchi informatici coordinati contro Israele e contro altri obiettivi. Finora, le intenzioni erano di chiudere i siti web e non hanno causato danni significativi. Risale allo anno scorso, sempre il 7 aprile, un annuncio analogo di Anonymous. Ma l’impresa è fallita. Il gruppo ha finito per essere a sua volta hackerato dalla controffensiva israeliana.