di Ilaria Ester Ramazzotti
Circa 105 giovani ebrei di lingua russa diplomati di recente al liceo hanno fatto aliyah in Israele attraverso il programma ‘Sela’ dell’Agenzia Ebraica. Si tratta di un piano operativo predisposto in collaborazione con l’Ambasciata Cristiana Internazionale di Gerusalemme, l’organizzazione cristiana evangelica fondata nel 1980 che offre supporto ai preparativi per l’aliyah dei giovani. Ne parla questa settimana il Jerusalem Post.
Il programma ‘Sela’, in particolare, dà la priorità all’aliyah dei giovani ebrei rispetto a quella dei loro genitori, offrendo programmi speciali per aiutarli a imparare l’ebraico, a stabilirsi in Israele e a studiare nelle università israeliane. L’Ambasciata Cristiana Internazionale di Gerusalemme, dall’inizio del 2021, ha collaborato anche all’immigrazione nello Stato ebraico di 1.468 ebrei provenienti da dieci differenti nazioni, fra cui 230 ebrei indiani Bnei Menashe.
Nel corso di quest’anno, il numero complessivo di tutti i nuovi arrivati in Israele ammonta a circa 20.360, il 31 per cento in più rispetto ai 15.598 del corrispondente periodo del 2020.