Come Hamas ha istruito i suoi nel rapire e uccidere civili

Israele

di Nathan Greppi
Sabato 14 ottobre, l’emittente pubblica israeliana Kan ha reso noto il ritrovamento, in uno dei veicoli usati dai terroristi di Hamas durante l’assalto del 7 ottobre, di un documento scritto in codice in cui venivano istruiti su come massacrare civili e catturare ostaggi.

Come riporta il Times of Israel, il documento è stato ritrovato nel Kibbutz Re’im, non lontano dal rave party musicale in cui sono stati uccisi centinaia di israeliani, e altri sono stati fatti prigionieri. Nel documento, i capi di Hamas davano ordine ai terroristi di massacrare gli ostaggi, chiamati i “neri” nel messaggio in codice, mentre i “bus” erano gli ostaggi da usare come scudi umani.

Altri termini in codice erano ad esempio “veicolo militare” per indicare gli ostaggi liberati, “veicolo civile” per indicare quanti ne erano stati presi, e “rosso” per riportare quanti erano invece i membri di Hamas catturati da Israele. Altre istruzioni, come incendiare case e automobili, erano scritte normalmente senza essere codificate.

Questo non è l’unico documento di Hamas sull’attacco ad essere stato reso pubblico: in un altro, rivelato anch’esso da Kan in precedenza, veniva ordinato ai terroristi di uccidere il maggior numero possibile di civili quando hanno preso il Kibbutz Alumim. E sempre sabato, l’emittente NBC ha rivelato altri documenti top secret, in cui quelli di Hamas pianificavano di attaccare tra i vari obiettivi una scuola elementare e un centro giovanile del movimento scout Bnei Akiva.

In generale, sia dai documenti che dalle videocamere trovate addosso ai terroristi e dalle testimonianze dei sopravvissuti, emerge come Hamas avesse pianificato di colpire bersagli ben precisi nei kibbutz vicini alla Striscia di Gaza, con il preciso intento di uccidere soprattutto civili, tra cui anziani, donne e bambini.