di Paolo Castellano
Israele somministrerà la quarta dose di vaccino Covid ai soggetti più fragili. Lo ha annunciato il premier israeliano Naftali Bennett il 22 dicembre, sostenendo che l’iniezione servirà ad aumentare la protezione degli over 60, gli immunodepressi e il personale medico contro la variante Omicron.
Bennett ha definito “una notizia splendida” il via libera degli esperti alla quarta dose. Il Ministero della Salute d’Israele ha dichiarato che la nuova iniezione potrà essere effettuata 4 mesi dopo la terza dose.
Il 21 dicembre, il primo ministro d’Israele aveva rilasciato alcune dichiarazioni sull’attuale situazione pandemica israeliana durante la riunione ministeriale per la lotta al Covid-19. Bennett aveva ammesso che lo Stato ebraico non avrebbe potuto impedire una nuova ondata di contagi e si sarebbe dovuto impegnare per gestirla nel miglior modo possibile.
«Oggi sottoponiamo al governo una serie di decisioni che saranno presentate immediatamente. Il nostro obiettivo è consentire allo Stato d’Israele di superare l’ondata Omicron preservando la sua economia», aveva sottolineato il primo ministro.
Come riporta Israel National News, Bennett ha poi detto che la variante Omicron sta avanzando secondo le aspettative e le valutazioni degli esperti. Tra l’altro, il primo ministro ha elogiato la decisione del suo governo di chiudere le frontiere ai cittadini stranieri.
«Questo ci ha procurato un vantaggio di quasi un mese rispetto ai nostri amici in Europa e negli Stati Uniti. Ma ora stiamo assistendo al raddoppio del numero di casi verificati».
Per questo motivo, Bennett ha ricordato ai cittadini israeliani di indossare la mascherina, di vaccinarsi e di mantenere il distanziamento sociale.
«A partire da ora, c’è un gran numero di israeliani che hanno ricevuto due vaccinazioni ma non la terza dose. Ci sono anche un milione di bambini che non hanno nemmeno ricevuto la prima vaccinazione. Sono attualmente esposti e il nostro obiettivo è quello di motivarli a vaccinarsi nei prossimi giorni».