di Paolo Castellano
Sono attimi frenetici per il personale medico-sanitario di Israele. Nel territorio israeliano i casi di Covid-19 sono saliti a 3,865 e 66 cittadini israeliani si trovano in critiche condizioni come riporta il Jerusalem Post. Lo sforzo, la fatica e lo scoramento vengono mitigati anche dai momenti di preghiera. A dimostrazione di ciò una foto che in queste ore è diventata virale e che ritrae due operatori del servizio d’emergenza Magen David Adom. I due uomini, uno musulmano e l’altro ebreo, pregano a fianco della loro ambulanza. Lo scatto per la sua potenza visiva sta facendo il giro dei social media di tutto il pianeta.
Come riporta Jewish News, l’istantanea è stata scattata da un collega dei due paramedici che in quel momento erano immersi nella preghiera a fianco della loro ambulanza. «Il Magen David Adom è orgoglioso del lavoro dei nostri dipendenti e volontari. Siamo felicissimi che questa potente immagine abbia ispirato le persone di tutto il mondo in questo momento difficile», ha dichiarato la Croce Rossa d’Israele su Twitter questa settimana.
Oggi conosciamo anche l’identità delle due persone nella foto: Avraham Mintz di 42 anni e Zoher Abu Jama di 39 anni. La squadra di soccorritori era appena tornata da una chiamata nella parte sud di Israele. Come si può osservare nell’immagine, Avraham avvolge intorno a sé il tallèd (scialle di preghiera ebraico) e prega in direzione di Gerusalemme, mentre il suo collega è inginocchiato verso la Mecca. Un magistrale esempio della convivenza israeliana tra culture e religioni diverse.
Inoltre, il 26 marzo Mintz ha rilasciato un’intervista alla CNN: «Il fatto che sia così semplice rende la fotografia così potente. Credo che io e Zoher, e la maggior parte del mondo comprendiamo che è arrivato il momento di alzare la testa e di pregare. Questo è tutto ciò che ci resta». Abu Jama invece ha dichiarato che si trova perfettamente a suo agio con il collega anche perché “credono nelle stesse cose”.
Aumentate del 700% le chiamate d’emergenza alla Croce Rossa d’Israele
Come riporta il Jeursalem Post, le chiamate al Magen David Adom hanno registrato un’impennata nell’ultima settimana a causa della diffusione del Coronavirus in Israele. In un comunicato stampa, il MDA ha dichiarato che le chiamate al centralino si sono moltiplicate per 7. Il numero d’emergenza è infatti il 101 che però è riservato solo ai soccorsi immediati e non per informazioni generali sul Covid-19. Per queste informazioni il Governo israeliano ha aperto una linea apposita, il 5400, gestita dal Ministero della Sanità d’Israele.
Il 26 marzo il call center del MDA ha ricevuto un numero record di chiamate: 39mila contatti in 24 ore. Solitamente gli operatori ne ricevono intorno alle 5mila. Alcuni disguidi si sono presentati anche sul sito del Ministero della Salute che il 25 marzo si è bloccato a causa dei troppi accessi.