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L’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert, ed ex leader del partito Kadima, è stato condannato a sei anni di carcere per una vicenda di corruzione avvenuta negli anni Novanta, quando era sindaco di Gerusalemme e poi ministro per l’Industria e il Commercio.
Alla fine di marzo, e dopo un processo durato circa due anni, il giudice David Rozen del Tribunale distrettuale di Tel Aviv aveva giudicato Olmert e altri sette imputati colpevoli di corruzione: la sentenza con l’entità della pena è arrivata solo oggi e, oltre al carcere, prevede per Olmert anche il pagamento di una multa di un milione di shekel. «Un dipendente pubblico che accetta tangenti è simile a un traditore» ha dichiarato il giudice, che ha ammesso che Olmert ha dato un «grande contributo al suo paese» da primo ministro, ma anche che ha approfittato dei propri incarichi per «accumulare guadagni».
Olmert è il primo premier della storia di Israele ad essere condannato per corruzione. Mentre quasi tre anni fa venne condannato a sette anni di carcere l’ex presidente dello stato di Israele, Moshe Katsav, per abusi sessuali e stupro.