di Naomi Stern
La milizia Yazidi ha recentemente fatto una richiesta di pubblico aiuto allo stato israeliano: “Siamo una minoranza curda, amiamo il popolo ebraico e combattiamo lo stato islamico”.
Il tenente colonnello Lukman Ibrahim, parlando ad Al – Monitor, ha affermato che la milizia Yazidi, organizzata da una minoranza religiosa curda, avrebbe bisogno di armi e di aiuti e vorrebbe un’assistenza israeliana in modo da poter combattere lo Stato islamico e l’ISIS a fianco di Israele.
Israele non sembra avere ancora risposto alla richiesta proveniente dagli Yazidi.
La milizia, composta da 12 mila membri, è stata creata lo scorso agosto per difendersi dall’ISIS dopo un attacco che ha visto le città dei Yazidi occupate e gran parte della minoranza curda perseguitata e uccisa. La maggior parte dei combattenti sono inesperti.
“Ci appelliamo al governo israeliano e ai suoi leader affinché intervengano per aiutare la nostra nazione, una nazione che ama il popolo ebraico.” ha continuato il colonnello Ibrahim: “Saremmo molto grati se si creassero dei legami militari, per esempio se si formassero combattenti e squadre comuni. Siamo ben consapevoli della situazione in cui sono gli israeliani e delle sofferenze che hanno subito per mano degli arabi fin dalla fondazione del loro Stato. Anche noi soffriamo a causa loro.”
Mirza Dinnay, pediatra Yazidi che vive in Germania, ha fatto notare come gli Yazidi e gli ebrei possano trovare un ulteriore fattore comune essendo entrambi stati vittime di un genocidio. “Quello che è successo a noi è il più grande genocidio dopo l’Olocausto degli ebrei in Europa”, ha detto il dottor Mirza Dinnay, ad Al -Monitor. “Nell’Olocausto, l’obiettivo era quello di annientare un intero popolo, gli ebrei. Lo stato islamico ha un piano simile: sterminare un intero popolo, gli Yazidi”.
Lo scorso agosto il Comandante dei Yazidi aveva dichiarato al Times of Israel: “Chiedo a mio nome e nel nome degli Yazidi, che Israele e l’Europa ci aiutino contro lo Stato islamico. Chiedo che lo Stato di Israele ci protegga dagli islamisti. Chiedo di condividere la nostra situazione tragica su Facebook e su YouTube.” ha poi aggiunto: “Vorrei che Netanyahu ci permettesse di vivere qui. Vorrei che venissero dati alcuni terreni agli Yazidi.”
Gli Yazidi sono monoteisti, seguono un’antica religione curda influenzata dal zoroastrismo, dall’Islam, dal Cristianesimo e anche dall’ebraismo. Se ne contano circa 500.000, per lo più nel nord Iraq, in Turchia e in Siria.
Gli Yazidi venerano un arcangelo, Malek Taus (l’Angelo Pavone), a cui credono che Dio abbia affidato il compito di governare il mondo dopo il rifiuto dell’arcangelo di inchinarsi ad Adamo. I musulmani locali, tuttavia, li chiamano adoratori del diavolo, perché secondo la versione islamica della storia, l’angelo che ha rifiutato di inchinarsi ad Adamo, Iblis, è stato gettato all’inferno, dove è diventato Satana.
Gli Yazidi sono stati a lungo perseguitati dai musulmani e sono stati spesso disprezzati e giudicati ignoranti e sporchi.