di Redazione
La notizia, ripresa dai media mainstream israeliani, campeggia oggi sul sito del governo del Primo Ministro Netanyahu: si tratta di un comunicato che annuncia l’approvazione dello schema del piano strategico pluriennale per la riabilitazione e lo sviluppo della regione di “Tekuma” e della sua popolazione. L’obiettivo è fornire un sostegno finanziario e strumenti per il potenziamento della regione, rivolti alle autorità locali, alle comunità, alle famiglie, ai residenti e all’intero Stato di Israele.
Il piano, sviluppato in collaborazione con le autorità locali e le comunità della regione, mira al rinnovamento e allo sviluppo sicuro e duraturo, promuovendo una significativa crescita demografica. Questa iniziativa mira a trasformare la regione di “Tekuma” in un polo prospero e attraente, diventando un punto di riferimento per la resilienza economica, la qualità dell’istruzione, gli investimenti e un’agricoltura avanzata e innovativa.
La struttura del piano prevede un’infrastruttura e un ampio quadro di bilancio per il periodo 2024-2028, con un finanziamento fino a 18 miliardi di shekel. Questo finanziamento mira a garantire un’ottimale riabilitazione dell’area limitrofa alla Striscia di Gaza e a consolidare meccanismi unici di pianificazione e attuazione, facilitando la creazione di “tracce verdi” nella regione.
Con l’approvazione del quadro, l’Autorità formulerà un piano dettagliato pluriennale e a lungo termine entro 100 giorni.
Il Primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato: «Stiamo costruendo e investendo nelle nostre comunità. Nell’area adiacente alla Striscia di Gaza, abbiamo istituito la “Tekuma Authority” all’inizio della guerra, allocando un budget considerevole per la ricostruzione delle città, delle comunità rurali e dei consigli locali e regionali. Il nostro impegno è non solo ricostruire, ma anche far fiorire queste comunità per generazioni future».
(Foto: Beniamin Netanyahu durante la riunione di governo del10 dicembre. Foto: GPO)