Nuovo porto di Haifa

Il nuovo porto di Haifa è pronto: inaugurazione il 1 Settembre

Israele

di David Fiorentini

Il nuovo porto di Haifa avvierà le operazioni il 1º Settembre, creando opportunità e concorrenza tra i porti di Israele.

Uno dei più grandi progetti infrastrutturali della storia di Israele, scalo è stato costruito in 15 anni con un investimento statale di 5 miliardi di shekel (1,3 miliardi di euro). La struttura è costruita interamente al largo, con banchine che collegano gli ormeggi alla costa lunghe 800 metri e profonde 17,3 metri sotto il livello del mare.

I lavori sono stati appaltati alle compagnie israeliane Shapir Engineering e Ashtrom, mentre l’amministrazione sarà affidata per 25 anni alla cinese Shanghai International Port Group, uno dei più grandi gestori di spedizioni al mondo.

“L’apertura del porto di Haifa rivoluzionerà l’intera economia. È il più moderno del mondo, con tecnologia portuale di ultima generazione” – ha annunciato Yitzhak Blumenthal, CEO della Israel Ports Company –  “Avrà un impatto drammatico su tutti, dai produttori ai consumatori israeliani. Inoltre, ridurrà il costo della vita, perché quasi tutte le merci, comprese le materie prime utilizzate dall’industria israeliana, passano attraverso le acque dei porti marittimi.”

Il nuovo approdo, infatti, sarà anche il più avanzato e il più innovativo di Israele, in quanto l’unico in grado di scaricare velocemente grandi navi lunghe 400 metri e larghe 62 che trasportano più di 18.000 container.

L’innovativo complesso si trova vicino al vecchio porto di Haifa, che ha servito Israele fin da prima della fondazione dello Stato ed è attualmente il più grande della nazione.

Un altro attracco, che dovrebbe essere completato entro la fine dell’anno, è quello di Ashdod, la cui costruzione fu commissionata nel contesto della riforma dei porti del 2005.

Queste inaugurazioni avvengono in un momento in cui i porti di tutto il Mondo sono alle prese con complessi problemi di congestione. Secondo un rapporto della compagnia di navigazione svizzera Kuehne + Nagel, oltre 116 scali sono sovraccaricati, con circa 328 navi in attesa di attracco e scarico. I ritardi, causati in gran parte da intoppi nella catena di approvvigionamento, sono ulteriormente cresciuti durante la pandemia, allungando i tempi di consegna e aumentando i costi di spedizione.

Più del 99% del commercio israeliano avviene via mare, pertanto, l’apertura di infrastrutture aggiuntive sarà vitale per risolvere le congestioni, consentire prezzi al consumo più bassi e creare nuovi posti di lavoro.

In una nota stampa, la Israel Ports Company ha dichiarato: “Oltre all’immenso contributo all’intera economia e alla promozione della concorrenza tra i scali, l’apertura del porto di Haifa servirà anche come importante motore di crescita per l’area metropolitana settentrionale in generale e per la città di Haifa in particolare.”