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Haïfa, Zichron Yaakov, Tal El, Dolev, Talmon, Neve Tzuf, Nataf, Gilon et Nirit: queste le 9 località devastate dagli incendi dei giorni scorsi riconosciute martedì 29 novembre dalle autorità fiscali israeliane come bersagli di attacchi terroristici a sfondo nazionalista. Lo riporta i24news.
“La conclusione più plausibile su questi luoghi è che ci sono stati dei ‘danni di guerra’ così come vengono definiti nel diritto delle imposte e nella legge sui fondi di indennizzo, o un attacco ostile come definito nella legge della remunerazione delle persone lese. Queste due leggi danno diritto alle vittime a un indennizzo”.
Secondo le prime stime, i danni nella sola città di haifa – una delle più colpite – ammonterebbero a 500.000 milioni di shekel.
Il ministro delle finanze Moshe Kalon, i rappresentanti del suo ministero e quelli del Primo Ministro si riuniranno nella giornata per una riunone speciale a Haifa per valutare e coordinare i danni subiti dalle vittime.