Israele colpisce la presenza iraniana in Siria e si prepara a fermare il nucleare di Teheran

Israele

di Francesco Paolo La Bionda

I negoziati sul nucleare iraniano sembrano sempre più vicini a una conclusione e Israele, che si oppone fermamente a un nuovo accordo, ritenendo che non fermerà la corsa di Teheran all’atomica, manda segnali colpendo le milizie sciite in Siria e preparandosi all’eventualità di azioni militari in Iran.

La campagna contro gli aeroporti siriani

Lo scorso 31 agosto, l’agenzia di stampa governativa siriana SANA ha comunicato che aerei israeliani avevano colpito l’aeroporto di Aleppo. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, quattro missili hanno centrato la pista d’atterraggio e alcuni magazzini che si ritiene contenessero missili di fabbricazione iraniana.

Fotografie satellitari scattate da Planet Labs PBC hanno poi confermato la presenza di un cratere da esplosione sulla pista dello scalo siriano, che è utilizzato sia per il traffico aereo civile sia per quello militare.

L’attacco, seguito da un altro contro l’aeroporto della capitale Damasco, è solo l’ultimo di centinaia condotti in questi anni dall’aviazione dello Stato ebraico in territorio siriano per impedire che l’Iran, maggior sostenitore del regime di Bashar al-Asad assieme alla Russia, radichi la sua presenza al punto da poter minacciare Israele.

Secondo fonti raccolte da Reuters, Gerusalemme starebbe in particolare intensificando le azioni contro gli aeroporti per contrastare il ricorso crescente al trasporto aereo da parte dell’Iran per trasportare armi sia all’esercito siriano sia ai miliziani di Hezbollah.

I danni causati dalle incursioni israeliane sarebbero tali che, secondo fonti del quotidiano A-Sharq Al-Awsat, sia il regime siriano sia l’alleato russo avrebbero chiesto all’Iran di far sloggiare i propri uomini e mezzi dalle infrastrutture locali e di non lanciare attacchi, diretti o per procura, allo Stato ebraico dal territorio siriano.

I preparativi per colpire in Iran

Nel frattempo, i vertici militari dello Stato ebraico stanno preparando l’opzione militare per provare a fermare il programma nucleare iraniano, che sotto l’egida di un nuovo accordo potrebbe riprendere e dotare Teheran di un arsenale atomico.

L’aeronautica militare israeliana ha siglato un contratto con la Boing per acquistare quattro aerei cisterna KC-46A, con i potrebbe rifornire in volo i propri caccia consentendo loro di raggiungere il territorio iraniano. I velivoli saranno consegnati comunque solo nel 2025-2026. Il ministro della Difesa Benny Gantz ha dichiarato che l’acquisto fa parte di un più ampio programma di spesa militare che includerà anche caccia F-35, sottomarini ed elicotteri.

 

Foto: Wikimedia, credits TOMAS DEL CORO.