di Davide Foa
Stando ai risultati di una ricerca targata UNICEF, Israele è, tra i paesi sviluppati, quello che meno garantisce uguaglianza socio-economica ai propri bambini.
Considerati infatti 41 paesi, tra EU e OECD(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), sono stati analizzati quattro parametri: situazione economica, educazione, salute e soddisfazione della propria vita.
Partendo dalla basilare considerazione che non tutti i bambini nascono con pari possibilità, economiche o altre, la ricerca si è posta una domanda semplice quanto fondamentale: quanto è concesso ai bambini svantaggiati di rimanere indietro rispetti alla media dei loro coetanei? Ovvero, come si comporta lo Stato per ridurre quel gap iniziale?
Ebbene, i risultati della ricerca ci dicono che Israele è uno dei paesi che meno frena l’ineguaglianza giovanile. Per esempio, Israele si colloca al 37° posto per quanto riguarda l’ineguaglianza economica. La disponibilità economica di un bambino povero in Israele è del 67% inferiore a quella di un suo coetaneo medio.
Il 27.5% dei bambini israeliani vive sotto la soglia di povertà. Di questi, il 30% si lamenta almeno una volta al giorno per le proprie condizioni di salute.
Insomma, i bambini israeliani più sfortunati non sembrano ricevere le giuste attenzioni dallo Stato. Considerando tutti e quattro gli ambiti analizzati, Israele non supera mai il 31° posto.
“Comprendere le differenze tra i paesi in merito a quanto i bambini sfortunati rimangono indietro rispetto alla media dei loro coetanei, può far capire condizioni o interventi che potrebbero aiutare a ridurre i divari”, ha detto Sarah Cook, direttrice del centro di ricerca, che ha aggiunto: “ i governi devono oggi dare priorità all’aumento del benessere dei bambini, dando loro la possibilità di raggiungere le proprie potenzialità”, come riportato sul Times of Israel.
Posizionandosi sul vertice opposto della classifica rispetto ad Israele, la Danimarca si conferma paese molto attento alle disparità socio-economiche, mentre, sempre secondo gli ultimi risultati (“Innocenti Report Card 13”), solo USA e Spagna hanno mostrato, dal 2002, miglioramenti in tutti e quattro i settori.