di Paolo Castellano
Un nuovo sistema di sicurezza aerea per Israele. Lo ha annunciato giovedì 15 aprile il ministero della Difesa della Stato ebraico con la pubblicazione di un comunicato e un video. L’innovativa arma si chiama Iron Beam ed è un sistema di difesa laser in grado di abbattere droni, razzi e missili nemici. Israele ha infatti dichiarato che i primi test sulla tecnologia laser militare hanno avuto ottimi risultati. L’Iron Beam farà parte degli strumenti di intercettazione aerea ideati nel progetto Light Shield.
Le prove sul campo sono state elaborate dall’Amministrazione per lo sviluppo delle armi e della tecnologia e dalla Dynamic Defense Company Rafael. Come riporta Israel National News, l’Iron Beam ha la capacità d’intercettare proiettili d’artiglieria, razzi, missili anticarro e veicoli aerei senza pilota in una varietà di complessi scenari d’aggressione militare.
Israele è uno dei primi paesi al mondo ad aver sviluppato una potente tecnologia laser conforme agli standard di difesa e totalmente operativa. Per di più, il laser ha il vantaggio di essere uno strumento efficace, preciso, facile da usare e molto più economico di altri armamenti di sicurezza disponibili sul mercato.
Come riporta Nova News, il capo della squadra di ricerca e sviluppo del ministero, il generale Yaniv Rotem, ha dichiarato che i test sono stati condotti “a intervalli e tempi impegnativi”.
«L’uso di un laser è un punto di svolta e la tecnologia è semplice da usare e si rivela economicamente valida», ha sottolineato Rotem.
Per dimostrare l’efficienza della nuova arma, il governo israeliano ha rilasciato un video in cui il sistema laser intercetta un razzo, un mortaio e un drone in una località sconosciuta nel deserto del Negev.
(photo credits: Defense News)