di David Fiorentini
Il capo economista del Ministero delle Finanze israeliano Shira Greenberg ha incontrato gli alti funzionari della Asian Development Bank e dei relativi Stati membri in occasione della 56a conferenza annuale dell’ADB.
La Banca Asiatica dello Sviluppo è un ente impegnato per accrescere la prosperità e la sostenibilità dell’Asia e del Pacifico, lottando continuamente per l’eliminazione della povertà estrema. La ADB assiste i suoi Stati membri fornendo prestiti, assistenza tecnica, sovvenzioni e investimenti azionari per promuovere lo sviluppo sociale ed economico. La ADB è composta da 49 paesi asiatici e 19 paesi esterni alla regione.
La partecipazione del capo economista alla conferenza annuale dell’ADB è stata ritenuta come un passo significativo nel processo di adesione di Israele alla banca, che, dopo diversi anni di trattative, dovrebbe essere completato nei prossimi mesi.
La partecipazione all’ADB amplierà “le forti partnership che lo Stato di Israele ha coltivato con altre istituzioni finanziarie internazionali”, tra cui la Banca Mondiale, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, la Banca Interamericana di Sviluppo e la Banca per gli Investimenti in Infrastrutture dell’ASEAN, ha dichiarato il Ministero delle Finanze.
Con tali istituzioni, ha precisato il Ministero, Israele ha contribuito a una serie di preziose collaborazioni nei settori dell’informatica, delle risorse idriche, dell’agricoltura e delle energie rinnovabili, con l’obiettivo di trasferire le conoscenze, le tecnologie e le competenze israeliane ai settori pubblici e privati dei mercati emergenti.