di Michael Soncin
Fornire assistenza psicologia immediata alle persone sopravvissute al massacro e alla guerra. È la missione della Fondazione Edmond de Rothschild che ha creato un fondo di 20 milioni di shekel (circa 5 milioni di euro), per aiutare la società israeliana a far fronte al grande stress emotivo che sta vivendo, dopo il massacro del 7 ottobre 2023.
Ariane de Rothschild, che è alla guida della fondazione, ha dichiarato che i fondi sono già stati stanziati: si tratta di un supporto su più fronti, dal punto di vista psicologico, sociale e comunitario, perché l’obiettivo è dare sostegno completo a tutte le persone che sono state costrette ad abbandonare le proprie case, per consentire loro di riprendere al più presto le abitudini della vita quotidiana, questo anche attraverso lo sviluppo di infrastrutture essenziali.
È prevista inoltre una collaborazione, per interventi a lungo e breve termine, con le autorità locali e regionali, con ospedali, ONG e istituzioni accademiche.
In aggiunta, il gruppo Edmond de Rothschild, assieme alla Fondazione Azrieli, la Fondazione Mobileye, Hadassah Medical Center e il Kibbutz Tzuba, sta portando avanti il progetto Makom La-Darom, che fornisce un supporto completo alle famiglie delle regioni meridionali e dell’area di Gaza: assistenza psicologica e medica, attività per i bambini, pasti.
Il vicepresidente della fondazione Michael Kliger ha evidenziato come la Edmond de Rothschild sia stata vicina allo Stato d’Israele, particolarmente nei momenti difficili, oggi come in passato.
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