Annunciate e poi annullate nel giro di 24 ore. Le elezioni anticipate in Israele che ieri mattina, 7 maggio, il premier israeliano Netanyahu aveva annunciato ufficialmente per il 4 settembre, sono state annullate nel corso della notte. Un colpo di scena questo che ha lasciato sbigottiti anche i dirigenti dei rispettivi partiti.
Il premier Benyamin Netanyahu e il leader dell’opposizione centrista, Shaul Mofaz, del partito Kadima, hanno deciso di comune accordo di formare un governo di unita’ nazionale che comprenderà oltre 90 degli attuali 120 deputati della Knesset. Mofaz, che due mesi fa ha preso le redini di Kadima al posto di Zipi Livni, sarà vice-presidente del nuovo governo.
“Non ricordo di aver mai vissuto una notte così drammatica alla Knesset”, ha affermato un ministro del Likud, dopo essere stato informato da Netanyahu dell’ingresso di Kadima al governo.
Le elezioni anticipate, annunciate ieri per il 4 settembre e già approvate in prima lettura alla Knesset, sono state così annullate.
Il nuovo governo resterà in carica fino al termine della legislatura (novembre 2013) e provvederà fra l’altro a varare una nuova legge sul reclutamento dei giovani ortodossi ed arabi (esentati dal servizio militare) al servizio civile obbligatorio. Dovrà inoltre mettere a punto la nuova manovra finanziaria per il 2013 che si prevede sarà impostata a criteri di austerità.