La Piedra, una pizzeria di Gerusalemme nella Top 50 mondiale

Israele

di David Fiorentini
L’autorevole guida italiana Top 50 Pizza ha svelato la sua annuale classifica delle migliori pizzerie al mondo, piazzando l’israeliana “La Piedra” al 38° posto della categoria Asia e Pacifico. È la prima volta che una pizzeria israeliana, tra l’altro kasher, è inserita in questo speciale ranking.

Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi a Tokyo, Avi Sinclair, chef e co-proprietario de “La Piedra”, ha avuto l’onore di ricevere un certificato ufficiale dalla guida gastronomica, la cui fama nel settore viene spesso paragonata alla Michelin delle pizze.

“È con grande orgoglio che accogliamo questo riconoscimento internazionale per me e per i miei collaboratori. Questo traguardo corona anni di intensa dedizione e impegno. Siamo estremamente felici di aprire la strada alle pizzerie in Israele, in modo che altre eccellenze possano essere incluse nella classifica negli anni a venire, perché sicuramente ce ne sono molte meritevoli”, ha dichiarato Sinclair con grande entusiasmo e commozione.

La Piedra, che conta due sedi nella capitale israeliana, ha tratto ispirazione per il suo nome dal profondo legame del proprietario con l’Argentina, paese d’origine di sua madre. Il significato del nome, appunto “la pietra”, richiama l’elemento centrale di questo luogo straordinario: le pizze sono cotte in un forno a legna utilizzando una particolare pietra locale.

Infornate a temperature superiori ai 400 gradi, come da tradizione napoletana, i pizzaioli israeliani utilizzano solamente farina italiana, lasciando lievitare gli impasti dalle 24 alle 36 ore prima di essere manipolati.

Il menù de “La Piedra” spazia dalla classica pizza margherita a varianti che integrano sapientemente anche sapori locali, regalando così un’esperienza culinaria unica.