È in edicola Israele. Guerra e Pace, nuovo numero del periodico Tra storia e cronaca. Per capire la complessità del conflitto più discusso e meno conosciuto al mondo.
Dei tanti conflitti che affliggono il mondo intero, solo sul conflitto arabo-israeliano tutti si sentono di poter affermare con sicurezza le ragioni delluno e i torti dellaltro. I media tengono gli occhi ben puntati e sembrano vedere di continuo la necessità di Israele di difendersi da ogni genere di accuse. Al contrario, applicano due pesi e due misure pretendendo da Israele una moralità ineccepibile e consentendo ai suoi avversari, siano essi gruppi terroristici o Stati sovrani, le più incredibili violazioni dei diritti elementari delluomo senza trovare nulla da criticare.
Con questa nostra pubblicazione desideriamo concorrere alla conoscenza della Storia, osservando da vicino le ragioni di Israele, spesso dimenticate in nome di un buonismo malinteso p peggio in nome di una pregiudiziale ostilità.
Ci è di conforto luscita proprio in questo periodo, di tre libri utili a riconsiderare i luoghi comuni e i pregiudizi: Viva Israele di Magdi Allam, che afferma la difesa del valore e della sacralità della vita coincida con la difesa del diritto di Israele allesistenza; Israele siamo noi di Fiamma Nirenstein, che sostiene la minaccia che sovrasta Israele incombe su tutta la civiltà occidentale e rifiutarsi di comprenderlo significa non voler vedere il futuro che ci attende; Fascismo islamico di Carlo Panella, che invece invita a riconoscere lesistenza di un Islam totalitario e intriso di culto della morte, per non rivivere la Storia e rendere la pace in Medioriente unutopia.
Di recente, il presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, ha lanciato un messaggio chiarissimo: Spesso un antisemitismo latente si maschera da antisionismo, un vero monito a non investire Israele dei propri pregiudizi secolari che tanto dolore hanno causato culminando nella Shoah. Il richiamo del nostro presidente non è certo vano, soprattutto quando il presidente iraniano Ahmadinejad lancia continui appelli alla distruzione di Israele e alla necessità per il suo Paese di dotarsi dellenergia atomica, mentre prende piede uno sfrontato negazionismo dellevidenza dello sterminio di 6 milioni di ebrei a opera del regime nazista.
Lignoranza delle ragioni di Israele porta anche a non percepire i doni che la scienza e la tecnica di questo piccolo Paese, grande come la Lombardia e con solo 7 milioni di abitanti, sta offrendo al mondo. Solo con lo sviluppo delleconomia della regione e del benessere delle popolazioni nella democrazia potrà trionfare la pace. Perciò vorremmo dare un piccolo contributo con questo nostro lavoro informativo, come recita la nostra testata per saperne di più semplicemente.
AA.VV, Israele. Guerra e Pace, Tra Storia e Cronaca, Giugno 2007, 12,90
+ DVD, 4 ore di filmati storici originali dello Steven Spielberg Archive of the Hebrew University of Jerusalem
+ Libro, Democrazia e diritti umani in Israele di Giovanni Matteo Quer