di Paolo Castellano
Il 20 aprile gli Stati Uniti hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di occuparsi di meno del conflitto arabo-israeliano per affrontare diplomaticamente le attività “estremamente distruttive” dell’Iran nella regione mediorientale.
Come riporta il portale Israelnationalnews, l’ambasciatrice americana, Nikki Haley, ha accusato l’Iran di essere “il principale responsabile” dei conflitti nel Medio Oriente e inoltre ha promesso di lavorare con gli alleati di Washington per chiedere all’Iran di rispettare le risoluzioni ONU.
La Haley ha affermato che l’Iran supporterebbe il Presidente siriano Bashar al-Assad, i ribelli Huthi nello Yemen con il rifornimento di armi, le milizie sciite in Iraq addestrate da militari iraniani, e il gruppo Hezbollah che momentaneamente cerca di destabilizzare il Libano.
«Il conflitto israelo-palestinese è un problema molto importante e per questo degno di attenzione. Ma mi sembra che sia l’unica questione di cui si occupi questo Consiglio», la Haley ha dichiarato durante l’incontro mensile del Consiglio sul Medio Oriente.
«L’incredibile natura distruttiva delle attività iraniane e degli Hezbollah in tutto il Medio Oriente richiede oggi ancora più attenzione di ieri – l’ambasciatrice ha poi aggiunto – tali questioni dovrebbero diventare la priorità del Consiglio quando si discute dei problemi della regione mediorientale».
Le affermazioni della Haley sono state pronunciate il giorno dopo la dichiarazione del Segretario di Stato americano, Rex Tillerson, che ha definito “un fallimento” l’accordo nucleare con l’Iran. Lo stesso Presidente Donald Trump ha infatti messo in programma una revisione degli accordi per aumentare le sanzioni all’Iran.
Il Consiglio convoca mensilmente una riunione sul Medio Oriente e sul conflitto arabo-israeliano. La Haley ha ripetutamente accusato i vertici dell’ONU di avere un atteggiamento ostile nei confronti di Israele.
Descrivendo le riunioni mensili come delle “sessioni di accanimento su Israele”, la Haley ha detto che i dibattiti “non fanno nulla per cercare una soluzione ma creano solo confusione allontanando Israele dai futuri negoziati con gli arabi”.
L’amministrazione Trump ha fortemente criticato la politica dell’ex-Presidente Barack Obama per aver rifiutato a dicembre di applicare il veto a una risoluzione antisraeliana.
L’ambasciatrice americana all’ONU ha definito la risoluzione, che è stata approvata dopo l’astensione degli Stati Uniti, un “terribile errore”.