di Avi Shalom
TEL AVIV – Molti israeliani hanno provato oggi una fitta al cuore nell’apprendere della morte del prof. Michael Harsegor (87): colui il quale negli ultimi 28 anni, tutti i venerdi’ alle 19, immancabilmente li aveva intrattenuti dai microfoni della radio militare su episodi di storia, vicini o remoti.
Il modello del programma (popolarissimo) era semplice: Harsegor proponeva un tema di carattere storico (ed esempio: Robespierre; oppure Marat e Carlotta Corday; oppure: l’amore di Antonio e Cleopatra; o anche: la scarsa confidenza con il sapone di importanti monarchi europei; o anche: la vita di Gesu’, o il pensiero di Giordano Bruno, o la guerra in Vietnam).
Davanti al tavolo imbandito di casa sua, dopo aver riempito alcuni bicchieri di vino, conversava amabilmente per tre quarti d’ora con l’attore teatrale Alex Ansky, intercalando il colloquio con brani musicali attinenti al tema della trasmissione. Al termine del programma gli ascoltatori si erano divertiti, e anche istruiti. Lezioni di storia del genere non le avevano mai sentite prima: ne’ al liceo, ne’ all’universita’.
‘’La Storia senza i piccoli aneddoti – era solito dire Harsegor – e’ una pietanza senza sugo’’. Proprio le vicende curiose apprese nella sua lunga carriera accademica, stimolavano la curiosità degli ascoltatori, li spronava ad approfondire.
La biografia di Harsegor (nato in Romania con il nome di Michele Goldberg) era essa stessa un’altro libro di storia. A 18 anni era stato condannato dai fascisti rumeni a 20 anni di galera per attivita’ sionista e marxista. Amnistiato dopo due anni e mezzo, era immigrato in Israele, aveva fondato un kibbutz: ma aveva subito litigato per questioni ideologiche; così era passato al partito comunista Maki e partì per Mosca. Per restare tuttavia deluso dallo stalinismo.
Nel 1968 era sulle barricate di Parigi. Al Pantheon il piccolo ma tenace accademico israeliano aveva affrontato a muso duro un gruppo di studenti che volevano prelevare le spoglie del Cardinale Richelieu per gettarle nella Senna. Dovette dare sulla voce anche a Dany il Rosso (Daniel Kohn-Bendit), ma alla fine la spunto’. ‘Quello proprio non sopportava gli israeliani…’ lamentava Harsegor. Nel 1974 era in Portogallo, per seguire la Rivoluzione dei Garofani contro il dittatore Salazar.
Negli ultimi anni la malattia lo aveva costretto a chiudersi in casa, ma non aveva mai mancato l’appuntamento con gli ascoltatori. ‘’Era un rivoluzionario, dotato di un grande umorismo satirico e di grandissima umanita’ ’’ ha detto di lui una giornalista che negli ultimi tempi aveva curato la sua rubrica di Storia per la radio militare.