di Francesco Paolo La Bionda
Nonostante la guerra e le incertezze interne, nel 2024 l’ecosistema tecnologico israeliano ha dato prova di resilienza, trasformandosi da hub di startup a incubatore di scale-up, con un’importante crescita dei finanziamenti.
È lo scenario che emerge dal report THE POWER OF SCALE: Israeli Tech Global Edge di Start-Up Nation Central, un’organizzazione no-profit che promuove l’ecosistema dell’innovazione israeliano in tutto il mondo. Secondo lo studio, il settore tech israeliano si è assicurato oltre 12 miliardi di dollari di finanziamenti privati, ha raggiunto un’attività di M&A record di 15,8 miliardi di dollari e ha trainato la crescita economica, con un aumento del PIL high-tech del 2,2% nonostante la contrazione dell’economia generale. Il rapporto sottolinea la leadership di Israele in settori come la cybersicurezza e la sua evoluzione in una potenza scalabile, caratterizzata da aziende mature, acquisizioni strategiche e integrazione globale, che ne consolidano il ruolo di pietra angolare dell’economia del paese.
“Nel 2024, l’ecosistema tecnologico israeliano ha dato prova di resilienza e adattabilità nonostante le incertezze interne e le tensioni geopolitiche. Le dinamiche globali, in particolare le tendenze degli investimenti statunitensi, hanno aiutato Israele a mantenere il suo status di hub globale dell’innovazione e di leader in settori come la cybersecurity. L’ecosistema è maturato fino a diventare una potenza di scaleup, sostenuta da aziende multinazionali profondamente coinvolte nel suo successo. Ma per mantenere questo vantaggio sono necessarie politiche proattive, investimenti strategici e un’attenzione ai nuovi motori di crescita”, ha dichiarato il CEO di Startup Nation Central Avi Hasson, aggiungendo che “nel 2025, il ritorno del Presidente Trump e gli sviluppi in corso in Medio Oriente introducono nuove opportunità per l’ecosistema tecnologico israeliano, potenzialmente approfondendo la collaborazione di Israele nella regione e aprendo nuovi percorsi per l’innovazione e gli investimenti”.
Secondo l’analisi di Start-Up Nation Central, per mantenere la posizione di Israele come leader mondiale dell’innovazione, il governo israeliano è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro del settore tech nazionale. Le raccomandazioni del think-tank all’esecutivo sono di affrontare l’instabilità politica ed economica attraverso politiche chiare e coerenti per rafforzare la fiducia degli investitori, investire nell’istruzione, nella ricerca accademica e nelle infrastrutture per l’innovazione e di concedere agevolazioni fiscali e incentivi mirati per gli investitori e le multinazionali garantiranno che la crescita dell’alta tecnologia continui a trainare l’economia.