Nella “scuola” di Hamas uccisi 20 terroristi. Hamas continua a considerarli tutti “civili” e l’Europa abbocca

Israele

di Redazione

Venti terroristi di Hamas e Jihad islamica sono stati uccisi a Gaza dall’esercito israeliano nella “scuola” usata come base terroristica. Scuole, ospedali, zone umanitarie sono ormai usati regolarmente da Hamas come postazioni militari per lancio di razzi e per le battaglie contro l’esercito israeliano, nel più totale sprezzo della vita dei civili che si trovano inevitabilmente coinvolti, anche se i numeri fornito dalle “autorità” palestinesi sono perennemente gonfiati.

 

“In quel preciso momento – ha comunicato il portavoce dell’IDF – si trovavano nel comando venti terroristi (19 identificati) compresi comandanti importanti di Hamas e Jihad islamica, è stato fatto uso di armi molto precise per evitare vittime civili, i numeri di Hamas sono gonfiati”. IDF ha attaccato, dopo indicazioni precise dell’intelligence militare e dello  Shin Bet, una base operativa di Hamas nella città di Gaza, base posizionata all’interno di una scuola.

Critiche a Israele arrivano anche dagli Stati Uniti: “Sappiamo che Hamas ha utilizzato le scuole come luoghi in cui riunirsi e operare, ma abbiamo anche detto ripetutamente e costantemente che Israele deve prendere misure per ridurre al minimo i danni ai civili”, ha affermato in una dichiarazione il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Sean Savett.

“Ancora una volta, sono stati uccisi troppi civili”, ha detto ai giornalisti la vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica alla presidenza Kamala Harris, ribadendo anche le richieste di un cessate il fuoco a Gaza.