La verità sul missile sull’ospedale a Gaza e l’atteggiamento controverso dei media internazionali

Israele

di Redazione
Nel periodo successivo all’esplosione verificatasi lo scorso 17 ottobre presso l’ospedale Al-Ahli Arabi Baptist nel centro di Gaza City, che ha causato la morte di civili, le accuse sulla responsabilità del tragico evento continuano a suscitare forti tensioni tra militanti palestinesi e governo israeliano. Tuttavia, l’analisi delle immagini e dei video disponibili al pubblico sta iniziando a rivelare indizi significativi sulle circostanze dell’accaduto.

Diverse fonti autorevoli, dopo approfondite indagini, hanno concluso che l’ospedale, dove si erano rifugiate decine di famiglie palestinesi, è stato colpito da un razzo destinato in realtà a Israele. Tra le ricostruzioni, quella del The Wall Street Journal, accompagnata da un video, conferma che la responsabilità va attribuita a un razzo lanciato dall’interno di Gaza. L’analisi di immagini satellitari da diverse angolazioni, insieme alle evidenze sul cratere, dimostrerebbe che l’esplosione è stata innescata da un missile difettoso sparato dai militanti palestinesi.

Ricostruzioni simili sono state sostenute anche dall’Associated Press e dalla CNN. Tutte e tre le indagini citano filmati televisivi che sembrano mostrare un razzo palestinese malfunzionante nel cielo sopra l’ospedale e gli esperti affermano che i danni sul sito non somigliano a quelli tipicamente causati da un attacco missilistico israeliano.

Le fiamme potrebbero essere state causate dalla presenza residua di carburante all’interno del missile poco dopo il lancio, un’ipotesi rafforzata dalle immagini dei soccorsi e dalle fotografie che mostrano gli effetti dell’esplosione: il cratere sembra indicare una traiettoria d’impatto proveniente da est, e le dimensioni del cratere sono consistenti con un missile guasto. Le automobili più vicine potrebbero essere state colpite dai frammenti del missile, con una di esse che ha subito un’esplosione, causando il propagarsi del fuoco ad altre vetture. Le evidenze a terra e sull’edificio suggeriscono che i frammenti si siano diretti verso il parcheggio e il cortile, dove si stavano rifugiando numerosi civili.

Le indagini sono state supportate anche dall’amministrazione Biden, che ha sostenuto Israele, citando elementi delle prime informazioni dell’Intelligence, compresi dati satellitari a infrarossi, che indicano il lancio di un razzo o di un missile da parte dei combattenti palestinesi all’interno di Gaza. Sorprendentemente, queste importanti precisazioni che emergono in questi giorni, sono state in gran parte trascurate dai principali media internazionali e nazionali, nonostante le indagini in corso.

Le scuse del New York Times e della BBC

Il New York Times è stato tra i primi a scusarsi per aver diffuso inizialmente notizie non verificate relative all’esplosione nell’ospedale. Ha riconosciuto l’errore e chiesto scusa in una nota dell’editore, ammettendo di aver dato troppa enfasi alle dichiarazioni di Hamas senza specificare che tali affermazioni non potevano essere immediatamente verificate. Inoltre, la testata ha riconosciuto l’importanza di essere più chiari riguardo alle informazioni non verificate e di presentare le notizie in modo più accurato. Inizialmente, l’accusa di un attacco israeliano all’ospedale era stata rapidamente smentita da Israele, ma era stata accettata e diffusa da leader arabi in tutto il Medio Oriente, causando disordini nella regione. Questa affermazione era stata ampiamente riportata dai media internazionali e nazionali prima che Israele la smentisse.

Anche fonti autorevoli  come la BBC, hanno ammesso errori nella copertura dell’esplosione nell’ospedale di Gaza, continuando tuttavia a evitare di definire «terroristi» i militanti di Hamas, come riportato da The Times of Israel.

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Oggetto di discussione nel conflitto israelo-palestinese è anche il numero delle vittime: Israele contesta il bilancio delle vittime palestinesi, affermando che il numero di persone uccise all’ospedale Al-Ahli Arabi è inferiore a quanto riportato. Le agenzie di Intelligence americane hanno stimato che l’esplosione abbia ucciso da 100 a 300 persone. Al momento, le autorità di Gaza hanno rifiutato di nominare le persone uccise nell’esplosione, affermando che molti corpi devono ancora essere identificati.

Fake news e conseguenze devastanti

La questione che si pone ancora una volta riguarda le conseguenze devastanti della diffusione sempre più incontrollabile di notizie false. Queste notizie alimentano gravi tensioni a livello internazionale e scatenano proteste in tutto il mondo. Ad esempio, mentre Israele cercava di ricostruire gli eventi a ridosso del razzo lanciato sull’ospedale di Gaza, le accuse mosse da Hamas si sono diffuse su scala globale, scatenando proteste in Cisgiordania e portando all’assalto dei palazzi del potere dell’Autorità Nazionale Palestinese. La situazione ha portato persino alla cancellazione dell’incontro previsto tra il presidente dell’ANP, Mahmoud Abbas, e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Allo stesso modo, il re di Giordania, Abd Allah II, ha annullato un vertice con il presidente Usa in un clima regionale di crescente tensione, mentre si sono moltiplicate le accuse contro Israele provenienti dall’Egitto.