di Nathan Greppi
Come riporta il Jerusalem Post, nel 2016 è stato registrato un aumento record nel numero di atti antisemiti in Gran Bretagna. Secondo il Community Security Trust (CST), un’organizzazione fondata nel 1984 per tutelare gli ebrei dell’isola, nel 2016 ne sono stati registrati 1309, un aumento del 36% circa rispetto ai 960 del 2015. Il record precedente, del 2014, era 1182.
Secondo l’organizzazione, il 29% degli atti discriminatori verso gli ebrei è consistito in attacchi verbali in pubblico. Un altro 22% è composto di insulti attraverso i social, l’8% di attacchi violenti e il 5% in danni alle proprietà.
Il CST ha dichiarato che non vi è un’unica causa per l’aumento record nel numero di incidente nell’ultimo anno, facendo notare che in passato furono eventi particolari a portare all’aumento della violenza antiebraica. “Al contrario, non vi è stato un singolo evento scatenante nel 2016, e il grande numero di incidenti si è sparso uniformemente per tutto l’anno.”
Guardando sul lungo periodo, il CST ha analizzato come dal luglio 2014 al luglio 2016 vi siano stati in media 105 episodi di antisemitismo al mese, mentre dal gennaio 2012 al giugno 2014 ne sono avvenuti 50 al mese. In altre parole, tali episodi sono raddoppiati negli ultimi quattro anni.
L’organizzazione ha concluso che gli alti livelli di antisemitismo nel paese sono il risultato di un’atmosfera dovuta a una combinazione di tanti fattori diversi, di cui fa alcuni esempi: il conflitto tra Israele e Gaza nell’estate del 2014; i vari attentati terroristici avvenuti in Europa, compresi quelli alle comunità ebraiche in Francia e in Danimarca nel 2015; e, nel 2016, all’emergere di accuse di antisemitismo nel Partito Laburista, oltre che a un aumento dei pregiudizi nei confronti delle minoranze più in generale.
David Delew, amministratore delegato del CST, ha dichiarato che “mentre il tenore di vita per gli ebrei nel paese rimane prevalentemente positivo, questo crescente livello di antisemitismo è profondamente preoccupante e sembra sul punto di peggiorare. La cosa peggiore in tutto questo è che, per varie ragioni, alcune persone si sentono chiaramente più propense a esprimere in pubblico il proprio antisemitismo rispetto al passato”. Ha aggiunto che il CST continua a sostenere le vittime dell’antisemitismo e ha chiesto ad altri di unirsi al gruppo per affrontare insieme questo fenomeno.
John Mann, deputato laburista e presidente dell’All-Party Parliamentary Group Against Antisemitism, ha espresso le proprie preoccupazioni per questo fenomeno. “L’APPG Against Antisemitism si assicurerà che le istituzioni britanniche tengano duro nell’affrontare e resistere all’antisemitismo. L’ascesa del populismo nazionalista e un fallimento nell’opporsi arditamente all’antisemitismo sono entrambi fattori contribuenti a questo fenomeno che dev’essere affrontato da tutti noi.”
A queste si è aggiunta anche la voce del Ministro degli Interni Amber Rudd, che ha definito l’antisemitismo “una forma deplorevole di odio che non ha alcuno spazio in una Gran Bretagna tollerante e aperta al diverso che lavora per tutti.” Essa ha fatto inoltre notare che il governo intende investire 13.4 milioni di sterline nella difesa dei siti ebraici, oltre a migliorare i sistemi della polizia nel registrare tutti i crimini d’odio e di matrice religiosa.