Il presidente del Senato, Renato Schifani, ed il fotografo David Rubinger inaugureranno il 7 novembre alla presenza dell’ambasciatore israeliano Gideon Meir, e del presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche in Italia avvocato Renzo Gattegna una preziosissima mostra fotografica sui 60 anni dello Stato di Israele: oltre cento scatti per documentare la storia del giovane Stato, dal processo di formazione sotto il Mandato britannico fino ai nostri giorni. Le foto sono di David Rubinger e Paul Goldman.
La mostra – promossa dalla Federazione delle Associazioni Italia-Israele e dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane con il sostegno dell’Ambasciata di Israele in Italia – sarà ospitata dal Senato della Repubblica, presso la Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca Giovanni Spadolini, dall’8 al 30 novembre 2008.
L’iniziativa è stata realizzata grazie anche al contributo di Friedrich-Ebert-Stiftung e di Spencer M. Partrich, ed è stata coordinata da Daniela Manasse Zevi. Le fotografie di Paul Goldman provengono dalla collezione di Spencer M. Partrich, quelle di David Rubinger dalla collezione personale dell’autore.
Rubinger è nato a Vienna nel 1924 ed emigrato in Palestina nel 1939. Arruolatosi nel Battaglione Palestinese della British Army durante la seconda guerra mondiale, diventa un testimone assiduo della nascita e dello sviluppo dello Stato di Israele.
Una testimonianza, documentata da alcune delle principali testate del mondo – prima fra tutte “Time”, che nel ’54 pubblica per la prima volta le sue foto e poi lo inserisce nel proprio organico – che spazia dalla celebrazione dei principali leader israeliani – Ben Gurion, Golda Meir, Moshe’ Dayan, Menachem Begin (immortalato anche nella storica visita al collega Sadat in Egitto nel 1977), Yitzchak Rabin, Shimon Peres – alle immagini delle numerose guerre, all’affettuosa documentazione della vita quotidiana nel giovane Stato. Questa attività instancabile, che si accompagna a immagini di altre personalità della politica mondiale, quali Jimmy Carter e Ronald Reagan, e di protagonisti del mondo dello spettacolo quali Frank Sinatra, Burt Lancaster, Luciano Pavarotti, gli è valsa il Premio Israele, massimo riconoscimento civile accordato dallo Stato ebraico.
Ma i meriti di Rubinger in questa mostra non si esauriscono nei suoi indimenticabili scatti: con devozione e affetto filiali egli ha infatti scoperto, studiato e catalogato l’archivio di oltre 40.000 negativi di un altro grande fotografo, Paul Goldman, nato nel 1900 a Budapest, come il suo amico Robert Capa, emigrato in Palestina nel 1940 e lì deceduto nel 1986.
Con generosità “filiale” Rubinger ospita all’interno della sua mostra molte immagini di Goldman, anch’esse preziosi documenti della vita del neonato Stato fra la metà degli anni ’40 e la meta’ dei ’60.
Il catalogo della Mostra è stato realizzato dalla tipografia Litos.