di Nathan Greppi
Martedì 20 ottobre, l’esercito israeliano ha annunciato di aver distrutto un tunnel di Hamas che, partendo dalla Striscia di Gaza, attraversava il sottosuolo d’Israele per dozzine di metri.
Secondo il Times of Israel, i militari si sono accorti del tunnel durante l’installazione di un sistema difensivo lungo la barriera difensiva al confine, che serve proprio a localizzarli. Esso partiva dalla cittadina di Khan Younis, nella zona sud della Striscia, e secondo l’esercito è stato scavato da Hamas. Tuttavia, allo stato attuale non era in grado di minacciare i villaggi israeliani vicini al confine.
Il tunnel è stato individuato tramite un sistema di sensori che fanno parte della nuova barriera difensiva che Israele sta costruendo da circa 4 anni. La preoccupazione per i tunnel di Hamas è emersa soprattutto dopo l’Operazione Margine Protettivo del 2014, quando l’esercito distrusse 30 tunnel analoghi al confine tra i due territori.
Il Ministro della Difesa, Benny Gantz, ha dichiarato che “anche in un periodo in cui il sud sembra tranquillo, sotto la superficie le organizzazioni terroriste portano avanti il loro impegno per minacciare i cittadini israeliani e la nostra sovranità. […] Posso assicurare ai residenti nella zona che stiamo facendo di tutto per assicurarvi una vita tranquilla e sicura. Dormite serenamente, i soldati dell’IDF e le forze di sicurezza continueranno con le loro operazioni per proteggervi.”
In una probabile risposta all’accaduto, alcune ore dopo è stato sparato un razzo da Gaza verso il territorio israeliano.