di Paolo Castellano
La lotta contro la diffusione del Covid-19 in Israele ha creato malcontento tra i cittadini e alimentato un certo pessimismo riguardo al futuro economico dello Stato ebraico. A dirlo è un recente sondaggio realizzato dal centro di ricerca Maagar Mochot che è stato pubblicato sulla testata Israel Hayom il 3 agosto.
Secondo questa indagine, il 90% degli israeliani intervistati sarebbe preoccupato per il Coronavirus. È inoltre emerso che il 30% del campione abbia dichiarato di non indossare regolarmente le mascherine per proteggersi e non diffondere il virus. L’epidemia ha poi cambiato le abitudini dei residenti in Israele: il 40% ha modificato i propri approcci d’acquisto. Sono tutti pessimisti? No, il 47% degli intervistati ha infatti dichiarato di avere un atteggiamento positivo, sperando di tornare a una vita normale nel 2021.
Come riporta Israel National News, durante l’intervista le persone hanno potuto esprimere il loro gradimento per i principali politici israeliani coinvolti nella battaglia sanitaria ed economica contro il Covid-19. L’attuale primo ministro d’Israele, Benjamin Netanyahu, ha totalizzato un indice di gradimento di 2,53 su 5; il ministro della Difesa Benny Gantz 2,31 su 5; il ministro delle Finanze Yisrael Katz 2,65 su 5 e infine il ministro della Salute Yuli Edelstein ha registrato un punteggio di 2,58 su 5.
Per quanto riguarda le difficoltà economiche affrontate a causa del lock-down e delle restrizioni, il 52% ha detto di aver sofferto, mentre il 45% ha dichiarato di aver mantenuto la propria condizione economica. Una minoranza, il 3%, ha sostenuto di essersi arricchita durante la pandemia.
Analizzando le risposte degli israeliani sui consumi, il 50% ha detto di aver ridotto il budget per i prodotti non necessari. Al contrario, il 27% ha affermato di non aver cambiato le proprie abitudini. Se il 14% ha ridotto anche la spesa di prodotti di base, un 4% del campione ha invece speso molto per acquistarli.
I ricercatori hanno poi chiesto agli israeliani cosa ne pensino delle mascherine contro il Covid-19. Il 70% degli intervistati si è detto molto attento nell’indossare i dispositivi sanitari in tutti i casi richiesti. Il 21% invece le indossa solo in situazioni più pericolose per un eventuale contagio. Il 2% non le indossa mai, nemmeno negli spazi chiusi. Mentre un altro 2% ha detto di indossarle solo in luoghi chiusi e un 5% non ha voluto dare una risposta.