di Redazione
Aveva espresso “sincero rimorso” per il suo passato di combattente dell’ISIS, Mohammad Ghaleb Abu al-Qi’an, 34 anni, beduino di Hura, nel Negev, ex insegnante. E così aveva scontato solo 4 anni. Ma ieri, martedì 22 marzo, ha accoltellato a morte tre israeliani a Beer Sheva, mentre una delle quattro vittime è stata uccisa travolta dall’automobile guidata dall’aggressore.
Sotto i suoi colpi sono caduti Doris Yahbas, 49 anni, tre figli; Laura Yitzhak, 43 anni, tre figli; Rabbi Moshe Kravitzky, quattro figli; Menahem Yehezkel, 67 anni. Altre due persone sono state ferite, prima che il terrorista fosse “neutralizzato”, ucciso da un autista di bus che prima ha cercato di bloccarlo, lo ha inseguito in un parcheggio e poi gli ha sparato quando l’uomo gli si è scagliato contro.