di Redazione
Tragedia in Israele nella notte di Lag Ba’Omer: un raduno a Meron, il primo dopo il lockdown, si è trasformato in tragedia, 45 morti e almeno 150 feriti, di cui una ventina estremamente gravi. Tra loro anche molti bambini. Le vittime sono state soccorse da ambulanze, elicotteri e mezzi dell’esercito che sono immediatamente intervenuti sul luogo del disastro.
La causa del disastro, il più grave in Israele in tempi di pace, paragonato all’incendio del 2010 sul Monte Carmel, secondo il Times of Israel, sembra essere il crollo di una scalinata o forse un “effetto domino” dovuto al fondo sdrucciolevole della piattaforma sulla quale si erano radunate 100.000 persone. Le rampe d’accesso scivolose e il sovraffollamento della struttura hanno causato la tragedia; i testimoni hanno parlato di una “valanga umana” che ha travolto centinaia di persone, ed è stato il caos: decine di bambini separati dai loro genitori, hanno riportato i soccorritori di MDA, di Zaka e dell’esercito, sono sotto choc. Il collasso delle linee telefoniche impedisce di mettersi in contatto con i parenti.
Il Direttore generale del MDA Magen David Adom, Eli Bin, ha dichiarato a Ynet news che i feriti sono stati trasportati allo Ziv Hospital a Safed, al Galilee Medical Center di Nahariya, al Rambam Hospital di Haifa, al Poriya Hospital di Tiberiade e al Hadassah Ein Kerem di Gerusalemme.
Il pellegrinaggio sul monte Meron vicino alla tomba del Rabbi Shimon Bar Yochai è una tradizione ortodossa nella notte di Lag Ba’Omer, una festività religiosa situata tra Pesach e Shavuot; più precisamente il 33º giorno dell’Omer, ossia il 34º giorno a partire dalla prima sera di Pesach. Lag Ba’omer celebra il giorno in cui cessò una grave malattia che aveva ucciso migliaia di allievi di Rabbi Akivà. Vengono accesi grandi falò e si festeggia tutta la notte.
Al raduno partecipava anche il Rabbino Capo di Israele Meir Lau, che, illeso, è rimasto sul posto per dare conforto e aiuto e, insieme ad altri rabbini presenti, pregare per le vittime e recitare Salmi per la guarigione dei feriti.
“Sono rimasto scioccato per quanto è accaduto durante una festa come Lag Ba’Omer che dovrebbe esprimere gioia e mi unisco insieme a tutta la comunità al dolore delle famiglie colpite da questa tragedia e dell’intera nazione”, commenta a Mosaico il presidente della comunità ebraica di Milano Milo Hasbani insieme a tutto il Consiglio.
(Foto: David Cohen/Flash90)