di Anna Balestrieri
Tre morti e sei feriti. È questo il bilancio provvisorio dell’attentato terroristico di questa mattina, 30 novembre 2023. L’aggressione è avvenuta a colpi d’arma da fuoco all’entrata di Gerusalemme.
I responsabili sono due fratelli, Murad e Ibrahim Namr, di 38 e 30 anni, del quartiere di Sur Baher a Gerusalemme est. Erano già noti allo Shin Bet ed alle carceri israeliani per aver pianificato attività terroristiche e per essere membri di Hamas.
L’attentato giunge al settimo giorno di tregua tra Israele e Hamas.
Una delle tre vittime è il giudice rabbinico in pensione Elimelech Wasserman. Due donne vittime sono Hana Ifergan, 67 anni, e Livia Dickman, 24 anni. L’ospedale Shaarei Tsedek si sta occupando dei sei feriti.
Sul suo canale Telegram, Netanyahu ha dichiarato che proseguirà il processo di distribuzione capillare di armi ai civili che, a detta sua, si è dimostrato fondamentale per arginare gli attacchi. Il ministro Itamar Ben Gvir ha rincarato la dose, aggiungendo che l’evento è dimostrazione che con Hamas si possa parlare “solo attraverso la guerra”.