di Paolo Castellano
Come promesso negli scorsi giorni, nella mattina del primo marzo, un aereo della compagnia El Al è decollato dall’aeroporto di Tel Aviv carico di aiuti umanitari da trasportare in Ucraina.
Come riporta il Jerusalem Post, l’Agenzia israeliana per lo sviluppo e gli aiuti (MASAV) ha dichiarato che durante questa settimana spedirà un totale di 100 tonnellate di forniture umanitarie.
Il pacchetto di supporto include 17 tonnellate di attrezzature mediche e farmaci, inclusi antibiotici, medicazioni per ferite, strumenti ospedalieri e altro ancora.
Inoltre, sono arrivate le dichiarazioni del ministro della Salute Nitzan Horowitz sul conflitto europeo: «Israele sta con il popolo ucraino nel suo momento più difficile. È un nostro obbligo morale».
Per di più, lo Stato ebraico invierà kit di emergenza per la purificazione dell’acqua, 3mila tende, 15mila coperte, 3mila sacchi a pelo e 2.700 piumini.
Gli aerei israeliani che trasportano i soccorsi atterreranno probabilmente all’aeroporto di Varsavia e gli aiuti verranno trasportati via terra in Ucraina.
Yevgen Korniychuk, ambasciatore ucraino in Israele, ha ringraziato per sostegno israeliano ma ha sottolineato che il suo paese ha anche bisogno di un supporto militare. Infatti, il 27 febbraio, l’Ucraina ha richiesto caschi, giubbotti antiproiettile per le squadre mediche e una squadra di paramedici israeliani ma Gerusalemme ha declinato la richiesta.
Ad ogni modo, Israele lascerà partire i cittadini che vorranno fare volontariato in Ucraina.
(photo credits: AVSHALOM SASSONI/MAARIV)