di Paolo Castellano
In queste ore le delegazioni diplomatiche di Russia e Ucraina si stanno incontrando a Gomel, in una località al confine tra Ucraina e Bielorussia, per condurre colloqui di pace. Tuttavia, il 27 febbraio, il Cremlino ha affermato che il primo ministro Naftali Bennett si è proposto come mediatore per far cessare i combattimenti sul territorio ucraino.
Come riporta Politico, domenica 27 febbraio, Bennett ha contattato telefonicamente il presidente russo Vladimir Putin, esprimendo la volontà di Israele di mediare un accordo tra le due nazioni in conflitto. Tuttavia, le fonti ufficiali non hanno detto se Putin abbia respinto o accettato l’offerta dello Stato ebraico.
Secondo il New York Times, il premier israeliano si sarebbe precipitosamente assentato dalla riunione di gabinetto per parlare con Putin in una chiamata durata circa 40 minuti. Per di più, due alti funzionari israeliani hanno svelato che domenica pomeriggio Bennett e il suo staff hanno alternato diversi colloqui con rappresentanti ucraini, americani e russi. Lo zelo diplomatico israeliano potrebbe aver convinto Zelensky a partecipare all’incontro di oggi con la delegazione russa.
Non è la prima volta che il nome di Bennett venga invocato come intermediario tra Russia e Ucraina. Il 26 febbraio, in piena offensiva russa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva raggiunto al telefono il primo ministro israeliano, proponendogli di mediare un cessate il fuoco e di organizzare eventuali colloqui nella capitale Gerusalemme.